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Roberto Fogagnoli, segretario provinciale PRC Vicenza, comunica le decisioni prese nel Congresso regionale PRC Veneto, su elezione nuovi organi dirigenti regionali, risultati referendum interno su SI - NO ad accordo col PD

Leggiamo sul giornale di oggi, domenica 22 marzo, che il Partito della Rifondazione Comunista resta in attesa rispetto alla scelta di campo per le elezioni regionali. 

Credo che sarà il caso di spostare il punto di vista della questione: non è il PRC che resta in attesa, bensì il PD che attende, appunto, e spera che il suo lato sinistro sia coperto ma interno alla sua coalizione, di modo che le voci del dissenso siano riconducibili a sè.

Spiego perchè il nostro partito non era in attesa anzi tutt'altro; in questi ultimi giorni sono avvenuti tre fatti molto importanti per il Partito della Rifondazione Comunista del Veneto e cioè:

Il giorno 15, domenica scorsa, si è svolto il Congresso regionale che ha visto la partecipazione di tutti i delegati di tutte le province; la discussione, che è stata franca, ampia e di alto livello politico ha analizzato la linea generale del partito veneto inserita in un quadro nazionale ed internazionale ed ha poi visto il confronto di due ipotesi politiche rispetto la scelta di campo per le prossime elezioni regionali, cioè partecipare con una lista a sinistra del PD ma in coalizione con esso ovvero presentare una lista di sinistra ampia e plurale con un proprio candidato presidente;

sabato 21 marzo, si è tenuto un referendum di tutti gli iscritti e tutte le iscritte del Veneto che, riunitisi in assemblee di circolo territoriale hanno discusso e votato la strada da intraprendere rispetto alle prossime elezioni regionali ; la partecipazione dei compagni iscritti è stata molto ampia, forse più delle aspettative che i dirigenti avevano, dimostrando così che nei momenti importanti il partito c'è; le assemblee a livello locale sono state importanti, improntate alla più ampia democrazia, prolifiche e foriere di una rinnovata spinta militante del corpo del partito.. Nella provincia di Vicenza è prevalso a stragrande maggioranza il NO ad una alleanza con il PD e la sua candidata Moretti.

Domenica 21 Marzo si è riunito il nuovo Comitato politico regionale eletto la scorsa settimana e sono stati nominati il nuovo segretario regionale ed il nuovo tesoriere. Il comitato politico regionale ha lungamente discusso della consultazione referendaria e alla luce dei risultati l'organo regionale del partito ha deciso di proseguire nella strada della costruzione di una coalizione sociale e politica alternativa alla destra liberista e xenofoba e alla candidata renziana del PD Alessandra Moretti.

Sono stati giorni faticosi ma molto importanti per il PRC veneto che, recependo pienamente la linea politica espressa dal Congresso nazionale di un anno fa e poi più volte ribadita dalla direzione nazionale e dal segretario Paolo Ferrero, ha dato un segnale molto importante ad altri partiti, alle associazioni territoriali ed ai movimenti di lotta.