Fiom Vicenza a Roma il 18 maggio, aumentano i licenziamenti nel vicentino
Giovedi 16 Maggio 2013 alle 21:24 | 0 commenti
Cgil Vicenza - “Basta! Non possiamo più aspettareâ€. È lo slogan con il quale la Fiom Cgil scenderà in strada sabato 18 maggio a Roma. Alla manifestazione nazionale parteciperà anche la Fiom di Vicenza come ha riferito stamani, nel corso di una conferenza stampa, Maurizio Ferron, segretario generale provinciale del sindacato, affiancato da Morgan Prebianca, responsabile per la zona di Montecchio Maggiore.
“Non possiamo più aspettare perché stiamo vivendo più situazioni di emergenza - ha affermato Ferron -. Pensiamo al finanziamento della cassa integrazione in deroga, agli esodati, ai giovani che non trovano lavoro, alle varie crisi aziendali, ai continui licenziamenti che si potrebbero fermare ricorrendo anzitutto al contratto di solidarietà â€.
Per il segretario della Fiom di Vicenza è necessario “avviare misure di politica industriale da subito, come l'incentivazione di piani di investimento pubblici e privati in opere utili e la creazione di un sistema di tutela del reddito universale, ma servono anche il rispetto delle regole e della democrazia e il cambiamento della politica economicaâ€.
“Finora si è svilito il lavoro - ha poi aggiunto Ferron -. Noi, invece, riteniamo che per superare la crisi si debba valorizzarlo, cioè riconoscere che è una risorsa. Ma serve uno sforzo collettivo che passa attraverso il riconoscimento dei diritti e della dignità di ogni lavoratore, delle regole e della democraziaâ€.
Ferron ha poi richiamato alcuni dati Istat sulla povertà in Italia: “Il 16% degli operai impiegati è in condizioni di povertà relativa, mentre il 75% è scivolato nella povertà assoluta. Il 10% dei lavoratori dipendenti, inoltre, è considerato 'working poor', ovvero in ristrettezze economiche nonostante abbia un'occupazione. Di fronte a questa situazione, un'altra misura di cui sollecitiamo l'adozione è quella del reddito di cittadinanza, che hanno quasi tutti i Paesi europei e che permetterebbe di garantire i diritti sociali minimiâ€.
Ferron ha poi snocciolato alcuni dati sulla crisi nel Vicentino (fonte:Veneto Lavoro), in sensibile aumento rispetto al 2012. Attualmente esistono 101 casi di aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria o al contratto di solidarietà . Di queste, 64 scadono a luglio.
Nel primo trimestre 2013 le procedure di crisi aziendale aperte sono state 68 (nello stesso periodo del 2012 erano 32), per un totale di circa 1200 lavoratori coinvolti (erano 400 lo scorso anno).
Per quanto riguarda la cassa integrazione, nel primo quadrimestre del 2013 è cresciuta del 46,5% rispetto allo stesso lasso temporale del 2012. Quella straordinaria ha raggiunto il 73%, quella ordinaria il 54%, mentre quella in deroga il 24%.
Infine, fino a marzo 2013 si contavano 515 lavoratori licenziati. Lo scorso anno erano 423.
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