Finanziamento pubblico mostre di Linea d'Ombra, M5S Vicenza a Bulgarini: siamo per la cultura ma nell'interesse di tutti i cittadini
Sabato 29 Marzo 2014 alle 23:24 | 0 commenti
 
				
		Il Sen.Enrico Cappelletti e il Consigliere comunale Daniele Ferrarin, entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle, ci inviano una dura replica alle accuse («sono nemici della città ») che il vice sindaco nonché assessore alla cultura, Jacopo Bulgarini d'Elci, aveva rivolto, oltre che agli esponenti locali di Forza Italia, anche al M5S locale reo di aver mosso critiche all'Amministrazione Variati per la gestione dei rapporti con Linea d'Ombra.
Le mostre nella basilica Palaldiana che stanno animando la città , a detta dei critici di M5S, starebbero, infatti,attingendo in maniera eccessiva a finanziamenti pubblici della Giunta senza che ci siano contropartite equilibrate.
Ecco di seguito la nota del sen. Enrico cappelleti e del consigliere comunale Daniele Ferrarin
M5S Vicenza per la Cultura ma nell'interesse di tutti i cittadini! Repliche alle accuse infondate dell'Amministrazione 
«La reazione scomposta e isterica del vice sindaco Jacopo Bulgarini ci fa  capire che abbiamo colpito nel segno.  L'obiettivo del M5S vicentino,  infatti, non era quello di criticare l'evento Mostra in Basilica,  peraltro ampiamente elogiato  ieri in conferenza stampa , ma capire se  l'amministrazione di Vicenza, in particolare proprio il vice sindaco  Bulgarini, non abbia favorito le tasche di un cittadino privato a  scapito di tutti gli altri cittadini. 
Questo , e solo questo, è il senso dell'esposto che sta per essere consegnato alla magistratura contabile.
  Di fatto il Comune di Vicenza ha messo a disposizione per 12 mesi il  gioiello architettonico di Vicenza, gratuitamente, ad una società  privata, sobbarcandosi però tutte le spese di gestione quali i servizi  di sorveglianza, di pulizia, di energia elettrica, le  assicurazioni,il  personale di servizio, e altri, elencati nell'art. 4 del contratto che  alleghiamo.
Alla società privata, invece, vengono riservati tutti gli  introiti legati alla vendita dei biglietti di ingresso, (art. 7  contratto ) riservando a quest'ultima anche la completa autonomia di  decidere il prezzo del biglietto stesso.
 In sostanza i cittadini di  Vicenza si sobbarcano le spese di mantenimento e di gestione della  Basilica, mentre alla società privata vengono riservati tutti i ricavi,  senza alcun onere di gestione a proprio carico.
 Si tenga presente  che stiamo parlando di una mostra che, alla sua prima edizione, ha avuto  quasi trecentomila visitatori che hanno pagato un biglietto d'ingresso  interamente incamerato dal privato, oltre agli introiti ricavati dalla  vendita di libri, gadget e altro, mentre il comune di Vicenza si è  assunto in toto gli oneri di gestione e di organizzazione della mostra. 
Il  dubbio che la Corte dei conti dovrà chiarire è se la Convenzione  firmata dal Comune di Vicenza non abbia favorito  il privato a scapito  dei cittadini di Vicenza, visto che  la Società privata, da questa  gentile concessione del Comune di Vicenza, ha incamerato milioni di  euro, senza alcun rischio d'impresa.
Nessuno vuole sottovalutare il  valore della cultura ma non si capisce perché questa valorizzazione  debba passare per lucrose rendite verso un privato .
Il  "miserabile e stupido " di Bulgarini lo rispediamo al mittente!
Solo  un miserabile ed uno stupido poteva infatti permettersi di sfregiare la  bellezza architettonica di Vicenza consentendo la costruzione di  quell'incredibile mostro di cemento che è Borgo Berga. 
Altro che  sostegno al turismo. Solo belle parole. Ma la verità è che a questa  amministrazione interessano solo gli affari. Di pochi privati. Se  possibile amici».
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