D’Angelo: finalmente da marzo 2016 decolla la SVT, la Società Vicentina Trasporti
Martedi 29 Dicembre 2015 alle 16:52 | 0 commenti
Riceviamo da Massimo D’Angelo, Coordinatore Mobilità Filt Cgil Vicenza, e pubblichiamo
Nella giornata di ieri, presso la sede della Provincia di Vicenza, le OO.SS. dei trasporti FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL trasporti, UGL trasporti, FAISA-CISAL, insieme alla RSU e Alla RSA di AIM MOBILITA' E FTV, dopo 5 incontri con i vertici aziendali hanno  concluso la procedura del conferimento di ramo d'azienda dei settori trasportistici delle due Società del trasporto urbano ed extraurbano nella Società Vicentina Trasporti srl.
Dal 1 Marzo 2016, dopo anni di tentativi andati a male l'integrazione tra le due Società diventa realtà .
Finalmente nasce un operatore unico che possa rafforzare, mantenere e ampliare i servizi di trasporto ai cittadini.
Un'operazione che possiamo definire coraggiosa, voluta fortemente dal Sindaco di Vicenza e Presidente della Provincia Achille Variati, che trovatosi nelle vesti di unico maggior azionista delle due azienda ha pensato bene di accelerare il percorso e dopo aver incassato la maggioranza quasi assoluta nel voto di delibera sia in Consiglio Provinciale che Comunale al fine che la “fusione†andasse in porto si è addirittura esposto come garante al ripianamento dell'eventuale deficit, del pezzo del trasporto urbano, considerato più debole dal punto di vista economico, per i primi tre anni.
Se da una parte gli intenti politici dell'operazione sono condivisibili restano enormi problematiche che se non risolte subito potrebbero inficiare il principale obiettivo di questa integrazione, quello di consolidare e sviluppare la propria capacità di un miglior servizio nell'ambito urbano ed extraurbano, ottimizzando ed efficientando le sinergie industriali che verranno messe in atto.
Necessita fare chiarezza sui numeri, per capire se la nuova Società abbia tenuta finanziaria (capitalizzazione, affitti,costi generali ) e necessita formulare un piano industriale che purtroppo non esiste.
Ad oggi da parte nostra abbiamo tutelato la continuità occupazionale e i mantenimenti salariali e normativi dei 531 lavoratori coinvolti nel passaggio, ma ciò non basta se non vengono affrontate e risolte le problematiche sopra esposte.
Si apre un anno di trattative dove non solo andremo ad armonizzare gli emolumenti salariali dei lavoratori cercando di mantenere l'attuale potere d'acquisto dei salari ad oggi in essere ma porremmo grande attenzione sul processo produttivo della nuova azienda e sulle scelte che i futuri dirigenti svilupperanno al fine di salvaguardare il trasporto pubblico ai cittadini nell'area più inquinata d'Europa e contestualmente l'occupazione e i salari ai lavoratori.
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