Filt: "A proposito di rom, regolamenti e autisti..."
Martedi 29 Gennaio 2013 alle 17:26 | 0 commenti
Massimo D'Angelo, Filt-Cgil Vicenza - Riteniamo povera la risposta del nostro Sindaco in merito ai fatti accaduti qualche giorno fa e che hanno coinvolto dei giovani Rom fatti scendere dal Bus perché sporchi e maleodoranti. Dire che esiste un regolamento, oltretutto datato 1926 e va rispettato, e non aggiungere null’altro, mi ricorda lo struzzo che per evitare di affrontare l’amara realtà si nasconde la testa sotto la sabbia.
Andava detto che il regolamento c’è; che il controllore ha avuto un comportamento ligio e rispettoso delle leggi; ma ci aspettavamo anche che il Sindaco ci desse un’alternativa, una qualche risposta che potesse tranquillizzare tutte quelle persone che fino a ieri erano ben vestiti e profumati ed oggi con la crisi dirompente perdono il posto di lavoro, diventano poveri e hanno paura di fare la fine di quei giovani Rom. Non solo la miseria ma anche la discriminazione.
Ci aspettavamo che dicesse che lui il gestore della cosa pubblica a prescindere dal regolamento si sarebbe fatto garante per tutti quei poveri che si stanno affacciando al balcone, di tutele minime ed evitare un decadimento oltre che fisico anche morale ed etico di chi è coinvolto in questo grande dramma sociale.
Ci aspettavamo un atto di conforto, di coraggio che andasse al di là della rigida risposta (c’è un regolamento, va rispettato).
Ma il danno maggiore è che tutti da oggi saranno leggittimati, supportati dal benestrare del Sindaco, a comandare all’autista di far scendare dal bus il poveraccio di turno, maleodorante e malvestito.
Caro Sindaco è già successo in questi giorni sui bus delle linee urbane ed extraurbane e solo il buon senso dei lavoratori ha evitato il ripetersi di tali fatti.
Lei sicuramente è al corrente che il buon senso di questi lavoratori ha sopperito per anni le croniche carenze di una politica di rilancio del trasporto pubblico che da decenni non risponde alle esigenze del territorio.
I nostri autisti di AIM Mobilità e FTV ogni giorno si trovano a dover gestire “Mandrie†di studenti che all’uscita dalla scuola si proiettano sul bus perché, perso quello forse si arriverà a casa il pomeriggio tardi o se va male la sera.
Accalcati uno sopra l’altro con il continuo rischio di farsi male.
E l’autista deve sorvegliare, un occhio alla strada e l’altro ai ragazzi, ne dovrebbe avere un terzo perchè i regolamenti impongono la conta per evitare il sovraffollamento.
Per paradosso. Se la polizia controlla il bus, come spesso succede e riscontra un sovraccarico, chi paga è l’autista.
Quante volte nelle giornate invernali con il freddo e la pioggia, nonostante si possa avere la percezione di un sovraccarico e non si ha il tempo nè il modo di contare i passeggeri, i nostri autisti che hanno un grande cuore non riescono a chiudere le porte fin quanto l’ultimo scolaro è salito ed è in sicurezza sul bus.
E siccome non avete provveduto a comprare più pulman ad assumere più autisti a dare un servizio piu rispondente alle esigenze del territorio i nostri autisti ogni giorno rischiano di delinquere.
E noi questo lo dobbiamo evitare, è un obbligo morale.
Allora Sindaco abbandoniamo i regolamenti datati e cerchiamo di lanciare messaggi di buon governo a chi in questo periodo ha bisogno di coraggio.
Lei Sindaco Primo Cittadino di questa città deve essere due volte più coraggioso di ognuno di noi.
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