Filippin: in Veneto preferita paralisi a crisi ma patto del centrodestra è in crisi in Italia
Venerdi 22 Luglio 2011 alle 17:15 | 0 commenti
Il segretario regionale del Pd commenta le polemiche esplose in Veneto tra Lega e Pdl. "In Veneto volano gli stracci? Io alla crisi in Regione non credo: questo centrodestra è saldamente attaccato alle poltrone. Il che non significa che le divisioni non esistano e siano profonde. E a pagarne il prezzo, con una prevedibile paralisi delle scelte politiche più urgenti, saranno inevitabilmente i cittadini. In Veneto, Lega Nord e Pdl preferiranno la paralisi alla crisi, ma il patto del centrodestra ormai è in crisi a livello nazionale".
Rosanna Filippin commenta così le polemiche esplose in Veneto tra Lega e Pdl all'indomani delle dichiarazioni del segretario regionale della Lega Gian Paolo Gobbo sull'opportunità di superare l'alleanza con Silvio Berlusconi. "Le frecciate incrociate che si lanciano Pdl e Lega - sottolinea il segretario regionale del Pd - non sono una boutade estiva. Sono il riflesso regionale della crisi serissima del centrodestra a livello nazionale. Il governo Berlusconi, dopo aver negato per anni la crisi economica, ha dimostrato di essere politicamente inerme. Senza idee, senza credibilità , senza coesione. Per portare il paese fuori dalla crisi serve altro e la via maestra è quella del voto. "Quanto alla Lega - aggiunge la Filippin - non credo che lo smarcamento tardivo dall'abbraccio col Cavaliere basterà a nascondere un fatto incontestabile. Nei territori la Lega ha fatto anni e anni di propaganda, ma a Roma ha dato i voti e il consenso per tutte le peggiori misure varate da questa maggioranza. La prova è quello che è successo con la Finanziaria. La Lega ha votato contro le proposte del centrosinistra sui tagli immediati ai costi della politica che era possibile realizzare in Finanziaria. Mentre ha approvato una manovra che taglia fondi agli enti locali e carica ancora di più di pressione fiscale imprese e famiglie".
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