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Fiera di Vicenza, piano di recupero: nuovo padiglione e parcheggio multipiano

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 10 Ottobre 2011 alle 18:24 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Adottato dalla giunta comunale il piano di recupero di iniziativa pubblica che consente di riqualificare l'area della Fiera di Vicenza. "Oggi la giunta comunale ha adottato il piano di recupero di iniziativa pubblica che va a ridisegnare un ambito urbanistico preciso e che ha come finalità ed obiettivo il riassetto complessivo dell'intera area comprendente la fiera", spiega l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari (qui la tavola planivolumetrica).

"In questo modo - prosegue l'assessore - la Fiera di Vicenza potrà realizzare in prossimità dell'ingresso due costruzioni già previste, il padiglione M e un parcheggio multipiano con 570 posti auto. Inoltre ci sarà eventualmente la possibilità, in un secondo momento, se necessario, di riqualificare anche altre aree senza modificarne le volumetrie. Un'opportunità che conferisce flessibilità a possibili interventi e che quindi da un'opportunità di rilancio grazie anche ad un progetto architettonico di prestigio che la Fiera sta studiando."

Il piano di recupero presentato oggi è inoltre coerente con il Prusst-Programma di riqualificazione urbana per lo sviluppo sostenibile del territorio che prevede un'ipotesi di miglioramento del complesso fieristico. Inoltre non c'è impatto su nessun altro vincolo per la presenza di Villa Bonin Matteazzi, della roggia Dioma, della fascia di rispetto data dal raccordo autostradale, e della condotta interrata Snam per il gas e del pozzo per uso idropotabile. Inoltre il piano di recupero di iniziativa pubblica è compatibile con il prg vigente.

"Il piano che viene adottato in giunta prevede 10 giorni di pubblicazione - spiega Lazzari -. Successivamente altri 20 saranno necessari per raccogliere le osservazioni e poi il piano dovrà tornare in giunta per l'approvazione definitiva. Quindi la questione riguarderà l'edilizia privata. Vorrei sottolineare che il piano ha ottenuto l'approvazione all'unanimità del consigli odi amministrazione della fiera e dei soci. Ricordo che attualmente nell'area dove sorgeranno i due nuovi fabbricati è ancora in corso l'operazione di bonifica e che di fatto tutta la zona a cui fa riferimento il piano di recupero di iniziativa pubblica -Fiera è una zona già urbanizzata e tutto quello che si prevede è in aree di proprietà della fiera."

L'assessore Lazzari conclude con una precisazione in merito all'elettrodotto di Aim esistente in prossimità al piano: "I consiglieri comunali di maggioranza hanno proposto in giunta di richiedere ad Aim uno studio di fattibilità per migliorare l'impatto dell'inquinamento elettromagnetico nell'area in cui sorgerà la nuova Fiera con l'obiettivo di riqualificare la zona industriale e di migliorare la qualità della vita di chi lavora e visita la fiera"."L'intervento è assolutamente strategico per la fiera - interviene l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri -. Fiera di Vicenza si colloca dove la vediamo oggi nel 1971 con il primo nucleo, la famosa "chiocciola". Nel ‘79 c'è stato un ulteriore ampliamento con la costruzione del centro congressi mentre l'ultimo intervento è il padiglione B1 del 2005, al di lì della rotonda.
Il nuovo padiglione M ha come obiettivi l'aumento della ricettività e l'utilizzo rispetterà le proporzioni già previste per le costruzioni esistenti: gli attuali 58 mila metri quadrati della fiera attuale, infatti, sono per il 50-60 per cento dedicate alle esposizioni. Il nuovo padiglione sarà capace di funzionare in modo autonomo, ma anche di integrarsi con il centro fieristico; ospiterà anche una sala conferenze più piccola della attuale, di 144 posti, e 5 sale riunioni. Inoltre il nuovo parcheggio multipiano sarà fondamentale per risolvere il problema dei parcheggi."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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