Fiat cancella tutti gli accordi sindacali dal 1° gennaio 2012
Lunedi 21 Novembre 2011 alle 19:19 | 0 commenti
La disdetta dal 1° gennaio 2012 per le fabbriche di automobili. Landini: estendere Pomigliano a tutti significa passare al sindacato aziendale e corporativo. La Fismic, vicina alle posizioni del Lingotto: contratto ad hoc entro fine anno, ora è urgente
La Fiat ha disdetto tutti gli accordi sindacali in vigore e "ogni altro impegno derivante da prassi collettive in atto" in tutti gli stabilimenti automobilistici italiani. Lo si apprende da fonti sindacali citate dalle agenzie di stampa. Lo stop sarà effettivo dal 1 gennaio 2012.
La casa torinese lo ha scritto nero su bianco in una lettera inviata oggi (21 novembre) ai sindacati, nella quale dice di rendersi disponibile "a promuovere incontri per finalizzare e valutare le conseguenze del recesso" e "alla eventuale predisposizione di nuove intese collettive". Commenta Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic (la sigla vicina alle posizioni del Lingotto): "Entro il 31 dicembre bisogna realizzare il contratto auto. Era già un impegno, ora è urgente e pressante". Il passaggio, in effetti, non era del tutto inatteso dopo l'uscita di Fiat dalla Confindustria.
"Estendere l'accordo di Pomigliano a tutti i 72mila lavoratori del gruppo non vuol dire solo estendere un brutto accordo, ma porta a modificare la natura stessa dell'organizzazione sindacale: si passa a una fase di sindacato aziendale e corporativo". Così pochi minuti prima aveva detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a Torino per l'assemblea regionale dei metalmeccanici Cgil.
A seguito della comunicazione del Lingotto, il leader della Fiom, Maurizio Landini, e il segretario nazionale e responsabile del settore automotive, Giorgio Airaudo, domani (22 novembre) terranno una conferenza stampa per illustrare la posizione e le iniziative del sindacato rispetto a questa decisione. L'appuntamento è presso la sede nazionale della Fiom a Roma, in corso Trieste 36, alle ore 14.
Da rassegna.it
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.