Festività civili di domenica, Filippin: danni al turismo superiori ai benefici con l'austerity
Giovedi 25 Agosto 2011 alle 17:32 | 0 commenti
Rosanna Filippin, Segretario Regionale del Partito Democratico - Il Segretario Regionale del Partito Democratico Rosanna Filippin risponde all'appello lanciato dagli operatori turistici della costiera veneziana in relazione alla proposta di accorpamento delle festività non religiose alle domeniche ipotizzata da Tremonti
«Mandare i bambini a scuola il 25 Aprile e i genitori al lavoro rischia di essere davvero controproducente». Così Rosanna Filippin, segretario Regionale PD Veneto, risponde al monito degli operatori turistici della costa veneziana e alla proposta ventilata dal ministro Tremonti di accorpare tutte le festività pubbliche, non religiose, alla domenica immediatamente precedente o successiva.
«Al momento la proposta non è ancora stata messa nero su bianco, ma se il 25 Aprile (Festa della Liberazione), il 1° Maggio (Festa dei Lavoratori) o il 2 Giugno (Festa della Repubblica) i nostri figli andranno a scuola e il loro genitori al lavoro, sarà un duro colpo per l'economia del turismo e soprattutto per il sentimento civile nazionale, che andrebbe alimentato e non demolito, specialmente in un momento di difficoltà dove anche le massime autorità dello stato invocano un senso di unità e solidarietà nazionale. Come ricordano gli operatori del settore - evidenzia la Filippin - sono sempre più i turisti che approfittano dei ponti festivi per vacanze brevi e togliere questi ponti rischia di incidere pesantemente sull'economia del turismo della nostra regione e direttamente sulle tante persone impiegate nel settore. Abbiamo voluto una Festa Nazionale del turismo ad Abano, organizzata dal Partito Democratico e conclusasi il primo Agosto: il turismo è e rimane un volano per l'economia della nostra regione, scelte come quella di Tremonti - conclude la Filippin - hanno il sapore di sapore di uno sguardo ad un passato amaro piuttosto che una sfida per il futuro».
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