L'ex biblioteca dei ferrovieri è pronta a rinascere, come centro culturale
Venerdi 18 Dicembre 2015 alle 15:56 | 0 commenti
Si è giunti al punti di vista, per la riqualificazione dell'ex Biblioteca del quartiere ferrovieri. La biblioteca è dismessa da tempo, dal dicembre 2013, ma finalmente arriva la notizia ufficiale che l'edificio e la struttura tornerà al servizio dei cittadini del quartiere. Non più come biblioteca, anche se conserverà una funzione analoga, permettendo di chiedere e ottenere i volumi del sistema biblioinrete, ma soprattutto come centro di aggregazione culturale. Ad annunciarlo sono il vicesindaco Bulgarini D'Elci e gli assessori Cordova e Balbi.
"Le soluzioni possibili erano due" spiega Bulgarini D'Elci "o chiudere e basta, o chiudere e riaprire con un'altra formula. D'altra parte la biblioteca era diventata non utilizzabile, piccola e invecchiata male, i volumi di scienze erano antiquati, nelle cartine geografiche dei libri di storia c'era ancora l'Unione Sovietica".
"La biblioteca diventerà una casa per la circoscrizione" continua l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova, "anche perché la sua riqualificazione è stata molto voluta dai residenti del quartiere. La base di partenza c'è: il comitato genitori ha già in mente un servizio di doposcuola, Legambiente ha chiesto di poter fare lezioni e videoproiezioni, sono in ballo i servizi di emeroteca, ludoteca, corsi di lingua, aule studio; non sappiamo in che ordine si realizzeranno le varie cose, ma le richieste sono moltissime, e siamo sicuri sarà un luogo vivo, in cui le scelte saranno condivise. Per la gestione abbiamo molti volontari che si sono proposti, ma per far fronte ai lunghi orari di apertura che si prospettano stiamo per indire un bando per creare una gestione mista supervisionata da associazioni o cooperative, così da avere della garanzie."
Per lanciare il progetto bisognerà comunque aspettare maggio, quando, se tutto va bene, saranno conclusi i lavori per la riqualifica dell'edificio, come il rinnovo totale di sottotetto e impianti, che verranno resi indipendenti da quelli della scuola materna a cui ora sono collegati. Si procederà poi all'abbattimenti delle barriere architettoniche, con rampe e bagni per disabili.Â
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