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Ferrovie dimenticate, Fiab Veneto: diamo nuova vita a strutture abbandonate

Di Emma Grande Martedi 3 Marzo 2015 alle 16:20 | 0 commenti

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Fiab Veneto, il Coordinamento Veneto della Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus in occasione della ottava edizione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate di domenica 8 marzo, promossa anche da CO.MO.DO, la COnfederazione MObilità DOlce che riunisce associazioni nazionali che si occupano di mobilità, paesaggio e greenways, lancia una serie di iniziative per rendere consapevoli cittadini ed amministratori del grande patrimonio inutilizzato rappresentato dalle ferrovie abbandonate.

La presentazione di Fiab dell'iniziativa con tutti i dettagli sulla giornata dell'8 marzo:

Queste ferrovie, invece di  cadere in completa rovina, potrebbero tornare ad avere una nuova vita con la loro trasformazione in percorsi ciclabili impegnando risorse tutto sommato contenute (specie se rapportate ai risultati conseguibili) e potendo spesso immaginare anche il riutilizzo delle stazioni abbandonate come punti di sosta, ristoro e assistenza.

In Italia vi sono molti tracciati ferroviari dismessi e abbandonati ormai da lungo tempo. Tali tracciati spesso attraversano territori di rilevante interesse paesaggistico e storico e col loro recupero e trasformazione in percorsi ciclabili possono diventare delle straordinarie risorse turistiche, fruibili sia da un turismo domenicale che da un turismo di più ampio respiro.

L'operazione di recupero delle ferrovie dismesse dà nuova vita a strutture abbandonate che così diventano un elemento di sviluppo locale nonché di presidio del territorio stesso; inoltre il recupero si può intrecciare e sommare ad analogo lavoro di adattamento degli argini dei fiumi: così facendo si può creare un rete di percorsi ciclo-pedonali di grande rilevanza.

Esempi concreti della fattibilità della cosa, laddove gli amministratori pubblici lo vogliano, possono essere la Ciclabile delle Dolomiti o la Treviso-Ostiglia (ancora incompiuta e che collegando il Trevigiano col Mantovano potrebbe un giorno allacciarsi facilmente alle ciclabili del Po) o, ancora, il recupero dell'ex ferrovia nella zona di Tarvisio in Friuli o la Ciclabile di Ponente in Liguria. 

In Veneto vi saranno diverse iniziative che qui sintetizziamo, rinviando per i dettagli ai siti della Associazioni FIAB del Veneto: 

1. Venerdì 6 marzo alle ore 21 un incontro dibattito  a cura del Comune di Castegnero sugli sviluppi futuri della Ciclabile Treviso-Ostiglia a Villaganzerla di Castegnero (VI) (c/o la sala polivalente) a cui parteciperà,  tra gli altri, Antonio Della Venezia, ex presidente nazionale  della FIAB. 

2. Domenica 8, ore 9: pedalata da Susegana a Volpago del Montello (TV) sulle orme della ferrovia costruita nel 1916 e dismessa nel 1966; evento organizzato da FIAB-Conegliano (Liberalabici) e da FIAB-Treviso (Amici della bicicletta) . 

3. Domenica 8, ore 10 : biciclettata per protestare contro la mancata realizzazione della pista ciclabile sulla ex ferrovia della Valsugana, tratta interessata Chirignago (Mestre); organizzata da Cicloliberi e FIAB -Mestre.

4. Domenica 8, ore 10,30 c/o stazione di  Legnago (VR); Giornata di sensibilizzazione sul tratto veronese della Treviso-Ostiglia, organizzata dal Comitato Valore ai 4 Fiumi.

5. Domenica 8, ore 9: biciclettata da Verona  e Isola della Scala per sollecitare la realizzazione di una pista ciclabile da Ostiglia a Verona utilizzando i binari dismessi e gli argini del Tartaro; organizza FIAB-Verona.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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