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Felici i soci: Veneto Banca supera i test europei senza esami di riparazione

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 26 Ottobre 2014 alle 13:43 | 0 commenti

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«Il gruppo Veneto Banca supera gli esami europei con le misure di mitigazione già realizzate nei primi nove mesi del 2014.Ampia soddisfazione dei vertici». È così che "titola" il comunicato appena arrivato dalla Veneto Banca per commentare i ristulati sostanzialmente positivi dello stress test, il Comprehensive Assessment della Bce, e delle conclusioni successive di Bankitalia. Riportiamo la versione completa anche in questo caso della nota che conferma anch'essa le nostre anticipazioni con un dato in rilievo: le azioni messe in atto prima delle verifiche della Bce non hanno imposto successivi aggiustamenti nè richiesto correzioni.

Veneto Banca  -  Il Gruppo Veneto Banca, prendendo atto dei comunicati sul Comprehensive Assessment resi noti oggi dalla BCE, dall’EBA e dalla Banca d’Italia, comunica che - includendo le misure di mitigazione  già realizzate nei primi nove mesi del 2014 e riconosciute dalle autorità sopra citate - ha registrato i seguenti risultati nell’esercizio dello Stress Test, parte integrante insieme all’Asset Quality Review (AQR) del Comprehensive Assessment:

-       Scenario “Base”: CET1 post Comprehensive Assessment pari a 8,6%, rispetto alla soglia minima prevista dell’8%

-       Scenario  “Avverso”:  CET1  post  Comprehensive  Assessment  pari  a  5,6%,  rispetto  alla  soglia minima prevista del 5,5%

Alla luce di ciò, nessuna misura di rafforzamento patrimoniale relativa al Comprehensive Assessment dovrà, quindi, essere attivata dal Gruppo Veneto Banca.

Il Presidente, Francesco Favotto, ha così commentato: “I risultati resi noti oggi dalle Autorità comunitarie e nazionali sono la dimostrazione che il nostro Istituto è una realtà solida e reattiva e che sarà protagonista in Europa, così come lo è sempre stato in Italia. Con l’occasione, voglio ringraziare ancora una volta tutti i nostri oltre 88 mila Soci che con la loro consueta fiducia ci hanno permesso di superare anche questa impegnativa prova”.

 

Il Direttore Generale, Vincenzo Consoli, ha sottolineato con soddisfazione: “Il mio primo pensiero va a tutti i nostri colleghi che con il loro impegno quotidiano hanno condotto la Banca al raggiungimento di questo ambizioso risultato che aggiunge nuova linfa al percorso di crescita e sostegno dei nostri territori, delle nostre famiglie e delle nostre imprese. Mi unisco, infine, al Presidente nel ringraziare tutti i nostri Soci per il loro consueto sostegno che non è mai venuto meno in tutti questi anni”.

Veneto Banca Comprehensive assessment results

 

Nota: dati in mln €

 

* Principali misure di rafforzamento patrimoniale (Gennaio 2014 – Settembre 2014):

-  Aumento di Capitale (comprensivo della rivalutazione, a fini di vigilanza, della partecipazione Banca d’Italia) 483 mln €;

-  Conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile in azioni ordinarie 354 mln €;

-  Buyback 99 mln €;

Il Comprehensive Assessment, avviato lo scorso settembre 2013, è stato condotto dalla Banca Centrale Europea (BCE), dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) in stretta collaborazione con lo European Systemic Risk Board (ESRB), la Banca d’Italia e la Commissione Europea.

L’esercizio di Comprehensive Assessment ha coinvolto 123 banche europee ritenute significative per le loro dimensioni ed è consistito in un approfondito e rigoroso esame del bilancio 2013 e del profilo di rischio delle banche assoggettate, in vista dell’avvio operativo del Meccanismo di Vigilanza Unico previsto per il prossimo 4 novembre 2014.

Montebelluna, 26 ottobre 2014

In particolare, tre sono stati i principali obiettivi di tale esercizio: a) incrementare il grado di trasparenza del sistema bancario; b) adottare eventuali azioni correttive necessarie alla stabilità del sistema; c) rafforzare la fiducia nei confronti delle banche.

Il Comprehensive Assessment si compone, infatti, di:

1.        Analisi e valutazione del profilo di rischio intrinseco della banca e della sua vulnerabilità a fattori esogeni.

2.        Asset Quality Review (AQR): esame del bilancio al 31 dicembre 2013; analisi rigorosa delle esposizioni creditizie e finanziarie già presenti nel portafoglio della banca, avvenuta sulla base di un ampio e significativo campione delle esposizioni selezionate per la loro rischiosità.

3.        Stress Test: esame della resistenza della banca nel tempo in un orizzonte temporale triennale, misurato in due scenari: “Base” e “Avverso”. In particolare, lo Stress Test valuta la capacità della banca di assorbire tutti i fattori di shock ipotetici previsti dall’esercizio, verificando l’adeguatezza patrimoniale futura in base al raggiungimento di livelli minimi di CET1 ratio: l’8% per lo scenario “Base” e il 5,5% per quello “Avverso”. Anche tale attività, come per l’AQR, è stata sottoposta alla rigorosa revisione sia della BCE che dell’EBA, oltre che della Banca d’Italia stessa.

Di seguito viene fornito un quadro riassuntivo dei risultati del Comprehensive Assessment, con la distinzione degli impatti derivanti dall’AQR e dallo Stress Test. Per il dettaglio si rinvia alle schede pubblicate dalla BCE, dall’EBA e dalla Banca d’Italia sui rispettivi siti istituzionali e allegate al presente Comunicato.

 

In particolare, partendo da un CET1 al 31 dicembre 2013 pari al 7,33%:

 

·        l’impatto dell’AQR ha generato uno shortfall pari a 583 mln € (-230 bps);

 

o le rettifiche1 di valore sono state pari a circa 400 mln € netti (circa 571 mln € al lordo della fiscalità), così dettagliate:

 

 

Provision per

Proiezioni  statistiche

Provision per

 

Credit File

su esposizioni non

Challenger

Totale

Review

campionate

Model

 

Impatti

 

 

 

 

ammontare Lordo fiscale*

276

114

181

571

ammontare Netto fiscale*

193

80

126

400

% di ripartizione

48%

20%

32%

100%

 

* Tassazione ipotizzata al 30%, come da indicazioni del Comprehensive Assessment

 

Ÿ- premesso che non sono stati resi noti dalle Autorità di Vigilanza i dettagli analitici che hanno portato alla quantificazione del risultato dell’esercizio AQR, tali rettifiche di valore, sulla base delle informazioni finora ricevute:

-        si basano sull’attività di riclassificazione in “forborne” che ha interessato circa il 66% delle esposizioni “corporate”, categoria che a tutt’oggi non risulta ancora definitivamente regolamentata nella normativa nazionale;

-        gli impatti in termini di rettifiche associati al restante 34% delle esposizioni riclassificate risultano già sostanzialmente recepiti negli accantonamenti stanziati al 30 settembre 2014.

Ÿ  per le rettifiche ascrivibili alla nuova categoria dei “forborne”, così come per le differenze emergenti

dall’applicazione del modello utilizzato da BCE nel calcolo della collettiva (“Challenger model”), ci si riserva di valutare l’eventuale imputazione a bilancio sulla base di più precise indicazioni da parte degli Organismi di Vigilanza nazionali ed europei.

 

1 Si ricorda che la determinazione di tali rettifiche è avvenuta secondo le guidelines previste dall’esercizio di Comprehensive Assessment non pienamente corrispondenti ai criteri contabili e basate, per talune posizioni/portafogli, anche su criteri statistici. Esse assumono, visto lo scopo dell’esercizio, rilevanza “prudenziale” e sono già state comunque imputate, per il loro valore al netto della fiscalità, a riduzione del CET1 finale post Comprehensive Assessment riportato nel presente comunicato.


 

Montebelluna, 26 ottobre 2014

 

 

·        l’impatto dello Stress Test “Base” ha generato uno shortfall di 574 mln € (-222 bps);

 

·        l’impatto dello Stress Test “Avverso” ha generato uno shortfall di 714 mln € (-277 bps).

 

 

Il Gruppo Veneto Banca, nel corso dei primi  9 mesi del 2014,  ha realizzato azioni di mitigazione, riconosciute dall’esercizio del Comprehensive Assessment e che costituiscono già azioni di rimedio che soddisfano i livelli minimi di CET1 previsti, per un valore complessivo pari a 738 mln € (+286 bps). Infatti, il Gruppo Veneto Banca:

 

·          ha realizzato in data 4 agosto 2014 un Aumento di Capitale pari a circa +483 mln € (+187 bps), comprensivo della rivalutazione della partecipazione detenuta in Banca d’Italia per un ammontare pari a circa 9 mln €;

·          ha provveduto in data 30 giugno 2014 alla Conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile in azioni ordinarie, per un ammontare pari a circa +354 mln € (+137 bps);

·          ha effettuato un Buyback per un ammontare pari a circa -99 mln € (-38 bps).

 

 

Considerando le misure appena elencate – come riportate nel comunicato della Banca d’Italia - lo shortfall nello scenario “Avverso” risulta quindi già interamente coperto, riportando – ai fini dell’esercizio di Comprehensive Assessment – il CET1 al 5,6%, superiore alla soglia minima del 5,50%.

 

* * * * *

 

Il sottoscritto Stefano Bertolo, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Veneto Banca s.c.p.a., dichiara, in conformità all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.          


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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