Quotidiano | VicenzaPiùComunica |

Federmoda Vicenza: se aumentano i tributi locali situazione diventerà insostenibile

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 16:04 | 0 commenti

ArticleImage

La denuncia di Confcommercio Vicenza-Federmoda sulla situazione del tessile-abbigliamento

“La moda italiana rischia di entrare in seria difficoltà se, come sta accadendo, non si rilanciano i consumi del dettaglio tessile-abbigliamento. Qui ci stiamo giocando una fetta importante del made in Italy, perché i nostri negozi valgono oltre il 45% del fatturato totale della produzione: se non si vedono presto segnali di ripartenza del mercato interno, le conseguenze ricadranno su tutta la filiera”.

Matteo Garzaro, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio Vicenza,  suona un campanello d’allarme sulla situazione del comparto. Lo fa a ragion veduta, perché, afferma, “da un recente monitoraggio su un campione di nostri associati in provincia, la campagna ordini per il prossimo autunno-inverno risulta in netta flessione rispetto allo stesso periodo del 2014. E questo nonostante la nostra azione mirata a coinvolgere i produttori nel rischio d’impresa, offrendo migliori condizioni di fornitura, stia ottenendo risultati molto positivi, con l’applicazione di interessanti scontistiche e percentuali di reso della merce”.

Per dire che i negozianti stanno facendo la loro parte per portare il settore fuori dalle “secche”, ma non basta. “C’è chi sta dando fondo a tutte le riserve per tenere aperti i punti vendita e mantenere l’occupazione, con generose iniezioni di liquidità che non sono però più sostenibili– afferma il presidente Garzaro -. Ora tocca al Governo fare la stessa cosa con i portafogli dei cittadini. Non basta promettere che non verrà toccata l’Iva – rincara Garzaro – bisogna anche diminuire le tasse”. La preoccupazione maggiore, in questo senso, riguarda l’imposizione locale: “Stanno facendo il “gioco delle tre carte”, il Governo annuncia con il Def  che le tasse non aumenteranno, salvo poi tagliare le risorse a Comuni e Regioni. Saranno molto probabilmente loro, a questo punto, a ritoccare in sù i tributi.

Il rischio, come avvenuto lo scorso anno, è che anche nel 2015 i consumatori facciano la fila in banca per pagare gli F24, anziché nei negozi per fare acquisti: la situazione potrebbe diventare insostenibile”.

Il presidente di Federmoda Vicenza sottolinea  anche un’altra  conseguenza molto preoccupante della situazione di mercato attuale, che riguarda il passaggio generazionale nei negozi del tessile-abbigliamento. “Tanti giovani imprenditori miei colleghi – confida Garzaro, che a 30 anni è il più giovane presidente di categoria di Confcommercio Vicenza – si stanno chiedendo se è il caso di continuare con l’attività di famiglia. C’è il rischio, come in parte sta già accadendo, che vie e piazze perdano insegne storiche, abbassando notevolmente il livello dell’offerta”. Se si pensa a quanto sia largamente maggioritaria la presenza di  negozi del tessile abbigliamento nel tessuto distributivo provinciale, ben si capisce che la crisi del settore non ha solo  riflessi economici e occupazionali, ma tocca da vicino la stessa vivibilità e attrattività turistico-commerciale dei centri storici.

Leggi tutti gli articoli su: Confcommercio, Federmoda, Abbigliamento, Matteo Garzaro

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network