Federcontribuenti Veneto: precisazioni su rimborsi agli alluvionati
Mercoledi 22 Dicembre 2010 alle 00:52 | 0 commenti
Marco Paccagnella, Presidente Federcontribuenti Veneto - A quasi due mesi, dalla valanga d'acqua che, fra il 30 ottobre e il 2 novembre, ha messo in ginocchio migliaia di imprese e famiglie Venete, è giunto il momento di tracciare un primo bilancio su quanto capitato da allora, in particolare per quel che riguarda alcuni aspetti che Federcontribuenti Veneto desidera porre all'attenzione dei cittadini e delle Istituzioni, in particolare al Presidente della Regione e Commissario per il superamento per l'emergenza, Luca Zaia.
Federcontribuenti Veneto, come detto in numerose occasioni, non si è mai dimenticata di quei 165 privati o aziende di Salboro e Guizza del comune di Padova che ancora aspettano i risarcimenti per la tromba d'aria del 2008, oltre ai Comuni di Albignasego, Rubano, Selvazzano e Abano e Montegrotto, nella stessa situazione per la calamità di allora e di quelle che si sono abbattute nelle estati successive. Recentemente, il Senatore Maurizio Saia, ha riferito che l'allora sottosegretario Bertolaso gli aveva spiegato che il Governatore Luca Zaia, in quanto anche Commissario per la calamità , con riferimento all'ultima alluvione, ha anche la possibilità di finanziamento per le precedenti calamità . Federcontribuenti Veneto, nel ricordare al Governatore che la lista con i nomi e le cifre richieste dai danneggiati è già in Regione da parecchio tempo, chiede se ha stanziato una parte del fondo per le alluvioni per mettere fine all'annosa vicenda della tromba d'aria del 2008 (e di quelle successive) una volta per tutte. E' chiaro a tutti, che i se i cittadini di Salboro o della Guizza, fossero scavalcati nel risarcimento dei danni subiti dalle vittime delle recenti inondazioni, subirebbero l'ennesimo abuso che Federcontribuenti Veneto non esiterà a denunciare. L'ennesima beffa, neanche la più grande se si considera l' inevitabile premessa che bisognerebbe sempre fare quando si parla del rimborso dei danni dell'ultima alluvione. Se è vero che questi ammontano, per adesso a 300 milioni, che la matematica non è un' opinione e che per effetto dei tagli dei trasferimenti agl'enti locali operata dall'ultima manovra di Tremonti, le risorse statali destinate per i prossimi anni a quei 143 comuni danneggiati dall'alluvione (cifra relativa ai comuni con una popolazione superiore ai 5000 abitanti), ammontano a 253 milioni di euro tra il 2011 e il 2013, è evidente che il saldo positivo è di soli 47 milioni. Cifra che però non considera i piccoli Comuni che se andrà bene, riceveranno lo stesso rimborso di quanto gli viene tagliato. La verità è che l'aiuto, nella triste realtà delle cifre, è pari allo zero. Davanti a questo stato di cose, la celerità con cui sono arrivati questi fondi, è davvero poca cosa se tanto nel giro di due anni verranno vanificati dai tagli che anche questi Comuni subiranno. E oltre a questo, Federcontribuenti Veneto, non può non rilevare e dare ragione a diversi sindaci, che per primi hanno detto senza mezzi termini che nel destinare i fondi, sarebbe stato meglio provvedere prima ai danni subiti dai privati e dalle attività produttive, intervenendo successivamente per le opere pubbliche. Ancora una volta, al di là delle chiacchiere, la politica ha dimostrato cecità davanti ai reali bisogni della gente.
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