Fazioli, amato dal sindacato ma ... sindacato dal sindaco
Martedi 28 Giugno 2011 alle 20:43 | 0 commenti
Vita strana quella dei presidenti di Aim. O distruggono l'azienda, sotto Hüllweck, ma non è ancora chiaro come e a favore di chi, ma nel mentre da presidenti ne diventano amministratori per poi andare indagati in tribunale. Come Giuseppe Rossi, seguito dal bipartisan Mauro Zanguio. Oppure la risanano, così suonano da sempre le fanfare del nuovo sindaco che ha e sbandiera il merito di aver scelto Roberto Fazioli.
Ma, mentre un passaggino in tribunale sarebbe l'obolo normale anche per il presidente emiliano, Variati, dopo celebrato il fidanzamento di Aim con Agsm, provocando le reazioni virulente di Fazioli, cosa fa? Come i presidenti del calcio di serie A (o forse di ... B), invece di confermare l'allenatore che fa vincere lo scudetto e regala la salvezza, ne cerca subito un altro, consigliato a destra e a manca. E, guarda caso, nessuno lo contraddice, nè a destra nè a manca (che a Vicenza proprio ... manca!), quando dice: "Il presidente lo sceglierò la sera dell'approvazione del bilancio 2010!". Ma, come, non è un bilancio miracolosamente risanato proprio dal "suo" Fazioli?!
Ma ecco il colpo di scena: arrivano i sindacati, prima addirittura il Cub, poi quelli (una volta) confederali della mobilità a benedire l'opera del presidente rosso che, poi, tanto rosso non sembra, ammiratore dichiarato come si è manifestato di Sergio Marchionne!
Delle due l'una, allora: o Fazioli ha preso la tessera del sindacato (di tutti, uno alla volta), oppure nel mosaico di Aim manca una tessera. Quella che hanno deciso di mettere i soliti Poteri. Nome cambiato, cognome sempre lo stesso: Forti.
Comunque una cosa, lo dicono i bookmakers, è sicura: la mega trattativa sulla buonuscita. Segreta come casa Aim.
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