Fateci votare! L'appello del Sindacato degli Studenti dell'Università di Padova
Sabato 22 Ottobre 2011 alle 17:01 | 0 commenti
Sindacato degli Studenti Università di Padova - Le previsioni del Sindacato degli Studenti sembrano purtroppo vicine a realizzarsi: gli organi d'ateneo rischiano di restare sguarniti dei rappresentanti degli studenti, che invece sarebbero dovuti restare in carica solo due anni; la maggior parte infatti si è laureata o sta per farlo. Le elezioni della componente studentesca continuano a essere rimandate dalla primavera del 2011, quando in una riunione consultiva le altre liste concordarono con gli uffici dell'Ateneo di aspettare a indirle nel momento in cui ci sarebbe stato il nuovo Statuto riscritto secondo la legge Gelmini.
Dopo questa prima grave deroga alla democrazia, nell'attesa dei regolamenti attuativi dello Statuto, e nell'incognita della riprogrammazione del sistema informatico relativo alle votazioni, gli organi già decimati saranno sempre più vuoti. C'è inoltre il rischio che Senato e Consiglio di Amministrazione nei primi mesi del 2012 vengano instaurati senza la componente studentesca, con la scusa di aspettare di fare le elezioni contestualmente all'istituzione delle Scuole.
"Questo significa Senato e CDA per mesi senza studenti: qualcosa di inaccettabile" afferma il senatore Giovanni Zamponi "Nessun organo può essere considerato legittimo se non sono presenti tutte le sue componenti. Per la seconda volta in un solo anno si negherebbe il diritto degli studenti di avere dei propri rappresentanti nei luoghi decisionali, e nessun alibi tecnico ci può far distogliere l'attenzione da quello che è un effettivo problema di democrazia".
Addirittura, l'Ateneo dimostra di non avere assolutamente idea della situazione, dato che non esistono conteggi e dati ufficiali. Il Sindacato degli Studenti può però portare alcuni esempi: a Matematica nel CCS, organo importantissimo per la didattica, il numero degli studenti è ridotto a un quarto. Lo stesso Presidente del Consiglio degli Studenti, Gianluca Pozza, si è laureato, e riflette sulla situazione: "Adesso anche quest'organo non rispetterà più il voto degli studenti del 2008, perché le proporzioni tra le diverse liste sono stravolte".
"Chiederemo al più presto un incontro per discutere di questo problema: le scadenze vanno rispettate e il funzionamento corretto degli organi garantito", dichiara Marco Maggioni "Siamo stati gli unici a prevedere quanto sta succedendo: siamo forse gli unici ad avere a cuore la democrazia in Ateneo?"
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