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Fare per fermare il declino lancia i gazebo per "Non più alto del Colle", aderisce Civati

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Novembre 2013 alle 16:04 | 0 commenti

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FARE Veneto - Anche nel Veneto FARE per fermare il declino si fa promotore di una campagna di iniziativa popolare per una proposta semplice, ma di grande impatto: stabilire per legge che nessun dipendente pubblico può guadagnare più del Presidente della Repubblica. Da Sabato 16 Novembre prossimo ogni cittadino potrà firmare questa proposta recandosi presso i gazebo che troverà nelle principali piazze della regione; slogan della campagna: Non più alto del Colle!

Il Capo dello Stato attualmente guadagna 240.000 euro all'anno, ma ci sono funzionari dello Stato che questa cifra la raddoppiano abbondantemente: il Ragioniere Generale dello Stato (562.331,86), il Capo Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (543.954,42), il Direttore Generale del Corpo Forestale (362.422,13), il Presidente Autorità  Energia e Gas (475.643,00), il Presidente Consob (387.000,00), oltre a molti altri (fonte: Patroni Griffi. Settembre 2012).

Tentativi di porre un tetto a tali retribuzioni sono stati fatti anche dai recenti Governi senza alcun esito.

"Considerando che il Presidente della Corte Costituzionale guadagna di più del Capo dello Stato e anche il Segretario Generale della Consulta ha una retribuzione maggiore di quella del Presidente della Repubblica", evidenzia Luigi Grillo, Presidente FARE per fermare il declino VENETO - "non c'è da stupirsi se qualsiasi tentativo di intervento in questa direzione abbia sempre ricevuto rilievi di incostituzionalità  ed una opposizione più o meno aperta nel mondo politico."

FARE per fermare il declino è però convinto che, per rilanciare lo sviluppo economico, costruendo uno Stato meno costoso, più moderno ed efficiente, sia assolutamente necessario snellire l'abnorme apparato burocratico che la nostra economia non può più sostenere. La campagna Non più alto del Colle è il primo passo per incidere su questi meccanismi.

Per tutti questi motivi, FARE per fermare il declino lancia questa campagna di iniziativa popolare e propone di destinare i risparmi alla riduzione delle tasse su lavoro e reddito; tra le prime adesioni, anche oltre i confini del movimento, quella di Giuseppe Civati, candidato alle primarie PD.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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