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Luca Fantò, Segretario provinciale Psi Vicenza  -  Dopo l'ennesimo show inscenato da Berlusconi oggi pomeriggio a Roma, appare evidente come sia stato ingenuo pensare che potesse essere sufficiente una sentenza per porre fine al deserto politico creato dal "berlusconismo" che ha devastato l'Italia negli ultimi venti anni.

Questo certamente non assolve chi è stato incriminato per aver frodato lo Stato e che per tale frode è stato definitivamente condannato, ma all'approssimarsi, lento, della fine del "ventennio berlusconiano" l'Italia appare ancora lontana dall'essere una nazione in grado di offrire un'alternativa valida al posticcio duopolio PdL - PD.
Al deserto politico ed ideologico che rende ineluttabile l'alleanza tra PdL e PD va contrapposta al più presto una politica diversa, proposta da coloro che alla devastazione dell'ultimo ventennio non hanno partecipato, dalla parte migliore della politica e della società italiana che ieri ha saputo preservare le idee che domani serviranno a ricostruire un'Italia nuova.
Il PSI della provincia di Vicenza è convinto che una parte importante di quelle donne e di quegli uomini potranno rendere migliore l'Italia di domani, che su quelle donne e quegli uomini ricada la responsabilità di avviare, da sinistra, un processo politico, ispirato agli ideali di giustizia sociale e solidarietà in grado di ricreare quell'ambiente sociale in cui le idee ed i valori, più che la convenienza e lo sterile pragmatismo, rappresentino il sostrato comune di una società nuova.
I socialisti vicentini sono certi che sia necessario incoraggiare al più presto, a livello locale e nazionale, l'incontro di queste realtà. Il PSI vicentino lancia quindi l'ennesimo appello al PD, a SEL, alle forze politiche ed alle associazioni che si ispirano ai valori del Socialismo europeo, affinché al più presto si avvii un processo unitario di riscatto della politica a Vicenza, in Veneto ed in Italia.