Fantò: costi mense? A rischio scuola pubblica!
Giovedi 12 Agosto 2010 alle 18:54 | 0 commenti
Riceviamo da Luca Fantò e pubblichiamo la sua posizione sulla polemica sulle mense scolastiche, inquadrata nella situazione politica nazionale.
E' dalle piccole cose che si può intuire cosa stia per accadere. Se di piccole cose si può parlare. Così ecco che puntuali arrivano per le mense di Vicenza dei sostanziosi aumenti. Inevitabile?
Ovviamente, poiché al di là della martellante campagna della destra governativa e della parte "moderata" del centrosinistra, la quantità e la qualità dei servizi offerti più o meno direttamente dallo Stato ai propri cittadini, dopo la campagna denigratoria dei scorsi anni e i conseguenti tagli scellerati a istruzione, sanità , pensioni e lavoro è destinata a venir meno. Ed i peso di quei servizi è destinato a ricadere sulle spalle dei cittadini. Ovviamente dei più deboli, ovviamente delle maggioranze. Maggioranze che hanno votato per l'attuale Governo e per i precedenti, maggioranze cui è stato raccontato e a cui è stato subdolamente imposto di credere che uno Stato leggero, ed una maggiore autonomia degli Enti Locali fossero panacea per le genti.
"All'apparir del vero..." diceva il sommo poeta. All'apparir del vero ecco che, partendo dalle "piccole cose", i nodi vengono al pettine. Lo Stato risparmia se il cittadino paga direttamente i servizi; gli Enti Locali, della fantasiosa Padania come della Trinacria o della mitica Thule, senza finanziamenti non possono amministrare efficacemente i propri territori e soprattutto gli italiani che in essi vivono.
Stavolta non posso che condividere le dichiarazioni dell'Assessore vicentino Alessandra Moretti che avverte i cittadini del capoluogo berico su quanto sta per accadere. Ciò che sta per accadere è che chi potrà pagare la mensa potrà usufruire della scuola anche al pomeriggio. La reazione dell'opposizione in Consiglio è come spesso accade demagogica e utile, forse, solo a giustificarne l'esistenza. La destra taglia i finanziamenti e poi chiede che vengano comunque utilizzati fondi per le mense ...! L'opposizione si appella ad un fantomatico federalismo fiscale che probabilmente, per come verrà applicato, servirà solo ad impoverire i molti ed arricchire i pochi. L'opposizione, usando un artificio giornalistico riuscito al quotidiano "La Repubblica", pone non 10 ma ben 11 domande alla Giunta vicentina, ma forse qualche domanda andrebbe posta ai Ministri della Lega e a ciò che resta del PdL.
Tra breve,se qualcosa non dovesse cambiare, chi potrà permettersi la scuola privata, non "una" qualsiasi scuola privata, potrà istruire i propri figli in maniera completa, gli altri si dovranno confrontare con una scuola statale trasformata in "parcheggio".
Ormai il personale della scuola non può più reggere a lungo. Assunzioni evanescenti, tagli di organico, stipendi di fatto bloccati ed erosi dall'inflazione, sconvolgimento delle mansioni, stanno annichilendo la scuola statale. Noi socialisti da anni, con le limitate forze di cui disponiamo, stiamo portando avanti una battaglia a difesa per la scuola pubblica, stiamo lanciando appelli alle forze politiche del centrosinistra, ai sindacati, affinchè ci sia un risveglio nazionale in grado di opporre allo smantellamento dell'istruzione pubblica in atto un forte movimento di opposizione e ricostruzione. Iniziando dal mondo dell'istruzione ...
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza
e-mail: [email protected]
www.psvicenza.beepworld.it
www.psveneto.it www.partitosocialista.itÂ
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