Fallisce il gruppo Cedi Sisa legato a tre ex presidenti del Vicenza Calcio: Cassingena, Cunico e Preto. E Franchetto svolta grazie ad accordo con Boreas e con sponsor per il Lane
Domenica 9 Luglio 2017 alle 22:19 | 0 commenti
Domani (lunedì 10 luglio) alle 11.00 è fissata presso la sede di Coffee Company, l'azienda dellla famiglia Franchetto, la presentazione dell'accordo per il passaggio del Vicenza Calcio alla Boreas Capital e del nuovo main sponsor della sqaudra biancorossa. L'annuncio di un futuro che riparta dalla C ma che abbia magari e finalmente un vero progetto alle spalle arriva subito dopo la notizia che il tribunale di Vicenza si appresta a dichiarare il fallimento del gruppo Cedi Sisa Centro Nord spa che, con vari incroci con i "fatti" di Via Schio, era stato guidato fino a novembre 2014 dall'ex presidente del Vicenza, Sergio Cassingena, e in cui avevano ricoperto ruoli importanti anche altri due presidenti del club dell'era Cassingena: Danilo Preto e Tiziano Cunico.Â
Nella foto con Cassingena e Preto a sinistra c'è Gianni Zonin che si professava "amico" dell'imprenditore presidente e che si spera non abbia coinvolto troppo nel buco di Sisa la BPVi, che in una certa fase era diventata anche socia della Kevios nel cui cda sedeva Preto, coinvolto nel tempo in indagini e sequestri per fatti valutati come mafiosi dalla procura di Palermo.
Su Cedi Sisa Centro Nord scrive, tra l'altro, il GdV di oggi che "I creditori, tra cui le banche esposte da sole per oltre 45 milioni di euro, hanno votato contro (il concordato preventivo, ndr) perché il realizzo dell'attivo non offre sufficienti garanzie. Così la società travolta da una passività stimata attorno ai 170 milioni di euro, a due anni dall'apertura della fase liquidatoria si avvia al fallimento che dovrebbe essere dichiarato entro la fine del mese... Inoltre tra i debitori di "Ce.di Sisa" ci sono molti clienti «appartenenti a "gruppi" facenti capo a soggetti che esercitano ruoli gestori all'interno delle società appartenenti al gruppo Sisa». Il "gruppo Cassingena" per 6,6 milioni di euro, quello di Valter Martini per 5,2 milioni e di Tiziano Cunico per 1,6 milioni di euro...".
Inutile ricordare come varie volte anche su questa vicenda, e soprattutto sui suoi legami e incroci con la gestione fallimentare del Lane, VicenzaPiù aveva acceso i suoi fari.
Forza sarebbe il caso che qualcuno smettesse di guidare Vicenza"a fari spenti nella notte".
Perchè le emozioni che provava Lucio Battisti qui ormai sono solo tragiche emozioni...
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