Ezzelini Storti, Prc: anche Variati sta zitto sui 7 lavoratori lasciati a casa da Aim Mobilità!
Sabato 31 Dicembre 2011 alle 15:09 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Segretario Provinciale di Vicenza Prc FdS - Vediamo troppo spesso gli amministratori e la politica locale del capoluogo indignarsi, litigare su delle evidenti "banalità " che non interessano a nessuno se non agli addetti ai lavori. Di frequente vediamo susseguirsi di accuse feroci e di risposte dal Primo Cittadino che precisa, dissente, specifica, prende le difese, si preoccupa: sui lavoratori delle rimesse AIM, invece, silenzio assordante!
Rimaniamo di stucco rispetto a questa situazione, campiamo il periodo festivo, ma si troverà un Assessore in comune di Vicenza che si occupi di questo caso? Ci accontenteremmo anche di un capogruppo di maggioranza o di un semplice Consigliere Comunale di opposizione e invece no: vige un silenzio bipartisan di cui rimaniamo stupefatti!
Saranno pure solo 7 dipendenti su una municipalizzata che ne occupa sicuramente molti di più, ma sono sempre 7 famiglie su cui graverà dal primo di gennaio la mannaia del licenziamento con conseguente drastica riduzione del potere d'acquisto e del reddito.
Siamo a conoscenza, poi, che se passerà questo criterio, di non rinnovo del contratto e successiva esternalizzazione di servizio, un altro numero consistente di persone potrebbero essere messe per "strada": non interessa proprio a nessuno se non alle legittime prese di posizione delle parti sociali?
Esprimiamo solidarietà ai 7 lavoratori coinvolti e chiediamo, essendo AIM ancora una società a capitale pubblico, che la politica dica con chiarezza qual'è la sua posizione su questa vertenza.
Nel frattempo "attenzioneremo" AIM in modo tale che, per quanto può pesare tutto questo, si senta da parte nostra una certa "vigilanza severa" per impedire che la contrazione dei costi e delle spese sia rivolta solo sul costo del lavoro.
Si prepara un periodo di lotta? Se "qualcuno" non si prenderà la briga di rispondere penso proprio di sì!
Anche perchè ciò che avviene nella città capoluogo non riguarda solo i cittadini di quella realtà , ma ciò che avviene lì può essere di esempio e linea di condotta di altre realtà territoriali.
Spero che il silenzio non sia dovuto al populismo imperante nell'ultimo periodo per cui il pubblico è brutto e va dismesso: sappiamo bene tutti che così non è, i cittadini con i recenti Referendum hanno già espresso la loro opinione.
Felice 2012 a tutti e a tutte!
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