Ex Gil, PdL doc chiede passo indietro a Variati, mentre Meridio preannuncia nuovi documenti
Sabato 22 Maggio 2010 alle 21:09 | 0 commenti
Oggi a palazzo Trissino, presso la sala Collese, il gruppo PDL doc ha tenuto una conferenza stampa sul problema già sollevato del Circolo Tennis Palladio e del Parcheggio multipiano di interscambio nell'area ex GIL
Erano presenti, oltre all'on. Sergio Berlato, al capogruppo Maurizio Franzina e ai consiglieri Arrigo Abalti e Francesco Rucco (assente solo Valerio Sorrentino), il consigliere Gerardo Meridio, ‘relatore' del problema, e Giuliano Cacciavillani (nelle foto VicenzaPiù da sx: Franzina, Cacciavillani, Meridio, Berlato, Abalti e Rucco), promotore di una raccolta di firme (ad oggi 700) contro la ‘sparizione' forzata del Circolo Tennis Palladio.
Cacciavillani, dichiarandosi apertamente come elettore dell'attuale maggioranza, ha voluto premettere che il suo intervento, da praticante e giudice di tennis, frequentatore del Circolo da decenni, non aveva valenze politiche ma solo di difesa di una realtà storica della città .
A conferma di ciò il sig. Cacciavillani, terminata la parte di incontro che riguardava il tenni e la destinazione dell'area ex Gil usciva dalla sala quando, alla presenza dell'onorevole Sergio Berlato, la conferenza stampa iniziava ad occuparsi politicamente della questione oltre che di quella del Ptcp della Provincia su cui abbiamo già in buona parte riferito.
La premessa di Gerardo Meridio ricordava le motivazioni pratiche per cui l'area ex Gil non sarebbe utilizzabile per il parcheggio multipiano, che avrebbe come effetto anche l'eliminazione dei campi da tennis, da ricostruire altrove, e cioè, sostanzialmente, la non proprietà del suolo di cui è titolare la Regione, mentre il Comune l'ha in uso fino al 2044 con una serie di vincoli, che impediscono al momento, e salvo quanto replicato dall'assessore Ennio Tosetto, la costruzione di un parcheggio.
Giuliano Cacciavillani, mostrando i moduli con la petizione al sindaco Achille Variati, firmata da 700 appassionati che non sono un Comitato, ha precisato, ma che non vogliono la chiusura del Circolo Tennis Palladio, ha fornito a sostegno della richiesta una serie di dati sulla frequentazione del Circolo, dati che "ho elaborato a titolo personale non avendo ricevuto quelli ufficiali del Circolo".
"I soci di un Circolo che svolge la sua attività da 40 anni - ha detto Cacciavillani - sono circa 110 ma altre 100 persone, essendo la struttura comunale e, quindi, aperta lo utilizzano per giocare prenotando le ore. Ci sono poi 20 classi dell'Istituto magistrale Fogazzaro e del vicino liceo che nelle ore scolastiche utilizzano l'impianto per un totale di oltre 200 ragazzi e ragazze. Vi opera, quindi, la Sat, Scuola Addestramento Tennis, rivolta a ragazzi dai 10 ai 16 anni (circa 200) e la sera, dalle 19 alle 21 viene utilizzato da tennisti adulti e lavoratori (altre 115-120 persone circa). Durante l'estate il Circolo è una delle sedi dei centri estivi, frequentati da 120 bambini e ragazzi dai 5 ai 10-11 anni con istruttori di tennis e altri assistenti sportivi. Il Circolo Tennis Palladio è, infine, la sede di tanti tornei e campionati per giovani, adulti e squadre (con movimenti anche turistici collegati) con, al top, un torneo internazionale a ogni fine aprile con un montepremi da 15.000 dollari Usa riservato a tennisti qualificati dal 200° al 600° posto nelle classifiche ‘professionistiche' dell'Atp. Anche per tutti questi motivi sarebbe un peccato ricoprire i campi di una colata di cemento e, per giunta, la nuova sede prevista gravita nella zona del campo federale in Via Rosmini e, quindi, in zona ovest, lasciando scoperta dalla fruibilità del tennis la zona est, ora che di circoli ce ne sono in città solo 2 mentre a Padova sono 20!"
Dopo intervento ‘sportivo' del sig. Giuliano Cacciavillani, Maurizio Franzina, che ha premesso che i campi vanno mantenuti lì dove sono magari come dependance di altri campi nuovi comunque da realizzare per i giovani e gli appassionati di uno sport come il tennis da rilanciare in città , ha riportato la discussione anche in ambito politico ribadendo, oltre all'impossibilità di realizzare il park multipiano per la mancata proprietà dell'area, "la necessità di lasciare alla città l'attuale spazio verde legato ai campi e di utilizzare per aumentare i parcheggi per il centro, esigenza comunque giusta dei commercianti e dei cittadini, l'area di Nove Vecchie, che gravita nella zona est, essendo quella ovest servita dal parcheggio Verdi realizzato dalla precedente amministrazione. Il park potrebbe e dovrebbe essere, poi, sotterraneo con il piano superficiale a verde. Il tutto sarebbe realizzabile senza problemi e magari non con i tempi del'attuale Amministrazione, che, ad esempio, mentre la vecchia ha rispettato i tempi per l'edificazione del Tribunale, non riesce ancora a realizzare quel ponte che renderebbe la struttura fruibile. Siamo disponibili a ‘salvare' Variati dalla brutta situazione in cui l'hanno cacciato i suoi assessori che non gli hanno ricordato che lui stesso da sindaco nel 1994 aveva firmato la convenzione con la Regione per l'area ex Gil in termini che ne impediscono gli usi ora proposti. Abbiamo letto oggi sul Giornale di Vicenza una poco velata critica di Variati ai suoi assessori, che hanno anche il difetto di poter dedicare poco tempo alla cosa pubblica, essendo tutti part time meno Dalla Pozza, diversamente da quando sindaco era Hullweck, che aveva preteso il contrario perché la città fosse ben seguita nelle sue esigenze. Variati allora faccia un passo indietro, può ammettere di aver sbagliato, e noi lo apprezzeremo sperando anche che voglia cambiare alcuni dei suoi assessori come si intuisce dallo stesso articolo. A noi Variati - ha aggiunto sorridendo Franzina - sta anche bene, purchè ... sostituisca i suoi assessori con noi!"
Gerardo Meridio riprendeva, quindi, la parola per dire testualmente: "L'Amministrazione può e deve fare un passo indietro piuttosto che ammazzarsi, anche perché oggi ci sono 700 firme di chi vuole difendere i campi da tennis. D'altronde oggi Variati sul Giornale di Vicenza un mezzo indietro l'ha già fatto lamentandosi dei suoi assessori. Il sindaco non deve aver paura di sconfessare i suoi assessori altrimenti, se non cambia posizione (e qui Meridio ha dissotterrato l'ascia appena riposta, n.d.r.), la prossima settimana tirerò fuori altri fatti e altri documenti!"
La parte della conferenza dedicata all ex Gil è stata chiusa dall'On. Sergio Berlato che, anche lui, da un lato ha lanciato un messaggio di apertura, dall'altro ha lanciato un guanto di sfida, di cui riferiamo QUI.
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