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Ex Centrale del latte. Variati: una piazza per il mio S. Bortolo. Dalla Pozza: lavori partiti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Agosto 2012 alle 15:45 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Partono i lavori di demolizione che precedono le verifiche del sottosuolo. San Bortolo avrà strutture pubbliche a servizio della collettività, aree verdi e parcheggi. Saranno realizzati anche edifici privati a destinazione commerciale e residenziale

Edifici pubblici e privati, parcheggi ed aree verdi nei 13.203 metri quadrati dell'ex Centrale del latte per restituire al quartiere un'area completamente riqualificata (qui le foto, qui nostro video con Variati e qui versione iPad, qui nostro video con Dalla Pozza e qui versione iPad).

Questo l'obiettivo da raggiungere che appare ormai non più così lontano. Proprio oggi, infatti, partono i lavori di demolizione all'interno dell'area dell'ex Centrale del latte, tra via Medici e viale Grappa, indispensabili per procedere poi con la verifica dello stato del sottosuolo e dare infine via libera alla riqualificazione Sono stati il sindaco Achille Variati e l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza a consegnare formalmente il cantiere alla ditta Cazzaro SpA di Scadolara di Zero Branco (Tv) che si occuperà di demolire l'officina e la centrale termica. Questo intervento, che costerà al Comune 63 mila 400 euro, coperti dalla vendita delle quote della Serenissima, e che si concluderà a fine settembre, è indispensabile per attuare il "Piano della caratterizzazione ambientale" che prevede la verifica dello stato del sottosuolo in corrispondenza di questi due edifici.
"In questo quartiere dove sono nato non c'è una piazza né un luogo di aggregazione - ricorda il sindaco Achille Variati -. L'unico punto di riferimento è la parrocchia. Proprio il sito dell'ex Centrale del latte darà la possibilità di creare un'ampia piazza che si aprirà su via Medici dalla chiesa fino alla scuola Giuliari. Obiettivo questo di cui sono fiero e il cui raggiungimento sarà possibile grazie all'indispensabile partecipazione di tutto il quartiere. Con i cittadini infatti abbiamo valutato il possibile utilizzo dell'area durante specifici incontri organizzati nei mesi scorsi ottenendo come risultato un progetto condiviso. Concluse le operazioni di demolizione e di analisi del suolo procederemo con il bando di alienazione. Chi lo vincerà oltre ad edificare spazi residenziali e commerciali dovrà realizzare una nuova zona civica."
"Prende il via oggi il cantiere per la demolizione di officina e centrale termica all'interno dell'area dell'ex Centrale del latte, operazioni che precedono le verifiche nel sottosuolo indispensabili prima di poter riqualificare l'area -spiega l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza -. Una prima verifica dei possibili inquinanti presenti, fatta grazie ai contributi della Regione Veneto, ha segnalato valori fuori norma. Pertanto per capire meglio la situazione è necessario procedere con ulteriori analisi. Ci auguriamo che tutto possa andare per il meglio."

Un'indagine ambientale preliminare, infatti, ha messo in evidenza l'esistenza di una contaminazione dei terreni e delle acque sotterranee rendendo indispensabile procedere ad ulteriori verifiche che possono avvenire solo dopo la demolizione degli edifici. Per questo motivo, appena ricevuto il risultato dell'indagine, sono state prese le adeguate misure di sicurezza come l'interdizione al sito e il pompaggio delle acque per l'analisi e lo smaltimento; resta da effettuare il pompaggio delle acque nel pozzo accanto agli edifici da demolire, possibile solo dopo la conclusione dell'intervento.
La ditta Cazzaro, vincitrice dell'appalto, si occuperà prima dell'eliminazione delle strutture interne: controsoffittature, serramenti in ferro o alluminio, parti e rivestimenti in legno. L'asportazione degli elementi in amianto avverrà in sicurezza, come concordato con lo Spisal, e per questo è stata richiesta l'autorizzazione all'Ulss, documento indispensabile prima di procedere e che dovrebbe pervenire a breve. Alla Provincia di Vicenza è stata invece chiesta l'autorizzazione per la frantumazione del materiale inerte.
Eseguita la demolizione completa dell'officina e della centrale termica si procederà con i carotaggi che verranno eseguiti negli stessi siti a cura dell'impresa specializzata Ingeo di Torri di Quartesolo, attraverso lo scavo di trincee nel terreno.
Successivamente verrà riaperta la conferenza dei servizi che dovrà approvare il "Piano della caratterizzazione ambientale", primo passo per la riqualificazione dell'area.
Potranno verificarsi alcuni disagi per la popolazione residente nelle zone circostanti il cantiere, concentrati in particolare nell'ultima parte di attività del cantiere stesso, quindi nel mese di settembre; in agosto invece i lavori di demolizione si terranno all'interno degli edifici, senza ripercussioni all'esterno. Le polveri emesse verranno costantemente nebulizzate mentre per limitare i rumori si rispetteranno gli orari di riposo: si lavorerà quindi dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 circa.
I cittadini confinanti con l'area compresa la parrocchia hanno ricevuto proprio questa mattina nella cassetta della posta una comunicazione con cui si dà informazione in merito all'inizio dei lavori.

Il piano di riqualificazione dell'area ex Centrale del latte, inserito nel programma di alienazioni per una stima complessiva di 4 milioni 100 mila euro, attende ora l'ultimo passaggio in consiglio comunale prima di procedere con la pubblicazione del bando per affidare la realizzazione delle opere pubbliche e private.
L'amministrazione comunale, con sindaco e gli assessori alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e all'ambiente Antonio Dalla Pozza, ha condiviso con gli abitanti del quartiere la gestione degli spazi nella nuova area che sarà restituita alla città, attraverso un primo importante incontro pubblico di fine dicembre che ha apertura il tavolo tecnico.
Nell'area ex Centrale del latte verranno realizzate strutture pubbliche a servizio della collettività, edifici privati a destinazione commerciale e residenziale per 4.500 metri quadrati, aree verdi e parcheggi. La vecchia sede della centrale del latte, che non verrà demolita, ospiterà il nuovo centro civico con biblioteca, emeroteca, una sala polifunzionale, spazi espositivi e per attività socio culturali. L'ex palazzina uffici rinnovata sarà destinata a spazi per le associazioni o comunque per la cittadinanza. Il tutto dovrà essere realizzato con attenzione verso l'efficienza energetica.
Attorno sorgerà una "Piazza degli eventi", luogo di incontro e socializzazione, accessibile attraverso percorsi pedonali e ciclabili, con accanto un porticato. E poi non mancherà un'area verde con parco giochi, attrezzata per attività sportive ma adatta anche al riposo. Il tutto sarà servito da due parcheggi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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