Ex caserma GdF: rifugio per due pregiudicati
Martedi 20 Luglio 2010 alle 23:34 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Sopralluogo all'ex caserma della guardia di finanza, due persone rifugiate all'interno della palazzina: "Sbarreremo tutti gli accessi all'edificio per evitare il ripetersi di tali situazioni"
Questa mattina, durante un controllo alla ex caserma della guardia di finanza in contrà Porta Nova, sono state trovate due persone rifugiatesi all'interno della palazzina in stato di abbandono.
L'intervento è stato effettuato da due pattuglie della polizia locale di Vicenza con l'assessore al patrimonio Pierangelo Cangini e i tecnici di Aim Valore città Amcps.
Le due persone, già note alle forze dell'ordine per reati vari, sono state accompagnate al comando della polizia locale in contrà Soccorso Soccorsetto per gli accertamenti del caso. Dei due, il cittadino italiano A.A. di 41 anni senza fissa dimora è stato denunciato per invasione di edificio pubblico e possesso di banconota falsa e successivamente è stato rilasciato.
Il cittadino tunisino Zribi Hachmi di 39 anni, invece, è stato perquisito e trovato in possesso di 10 grammi di eroina divise in 20 dosi, come dimostrato dalle analisi svolte nel pomeriggio dalla polizia scientifica di Padova. Rimarrà in arresto presso i locali del comando di polizia locale in attesa del processo per rito direttissimo che si presume si svolgerà nei prossimi giorni.
"II controllo della mattinata è un'iniziativa che avevamo già previsto per ristabilire l'ordine, e riportare tranquillità nella zona - spiega l'assessore al patrimonio Pierangelo Cangini. -Proprio per evitare che altri malintenzionati si introducano nella ex caserma della guardia di finanza, provvederemo, grazie all'intervento dei tecnici di Aim Valore città Amcps, a sbarrare le due porte di accesso all'edificio e a saldare il cancello. Inoltre per questioni igieniche, verrà fatta pulizia all'area verde all'esterno della caserma".
"Dopo tanti giorni di polemiche su Campo Marzo - interviene l'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza -, questa è una delle risposte che l'amministrazione può dare. Infatti la persona trovata in possesso di droga è stata perquisita dopo che gli agenti, che normalmente prestano servizio in Campo Marzo, l'avevano riconosciuto come frequentatore abituale del parco. Segno che non servono guardie private per la custodia del parco poiché il servizio degli agenti è svolto in maniera puntuale ed efficace, tanto da permettere di sapere quello che avviene nel parco e riconoscere le presenze più pericolose per i frequentatori.
Questo è il secondo luogo in poco tempo, dopo la corte ex Pellizzari, nel quale si interviene per eliminare sacche di degrado."
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