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Eutanasia ai minori, stupro in discoteca o suicidio per video osè: la legge è impotente a stabilire i limiti

Di Italo Francesco Baldo Domenica 18 Settembre 2016 alle 23:30 | 0 commenti

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Non parliamone male! La morale, come è noto, è diventata solo “usi e costumi” di gruppi sociali o di singoli. Si tende a non considerarla più, essa è sostituita dal diritto, dalle leggi che debbono assicurare che quanto “IO” o “il mio gruppo”  vuole compiere sia garantito. Ciò potrebbe riassumersi nell’espressione: ciò che mi piace deve essere legge.  Quasi siano i limiti alle  innumerevoli “voglie” degli uomini che  la legge deve assicurare per la loro realizzazione, non è dato sapere, forse non vi sono limiti, considerato che si ritiene che la propria volontà possa esprimersi dove e quando vuole. Esiste a parola un freno, quello che recita che la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro, ma chi stabilisce il confine? 

La legge, si sussurra, ma questa è veramente in grado di farlo? Recenti episodi, stupro di una minorenne in un bagno di una discoteca, il suicido di una donna che non riusciva a far cancellare i video osè in internet attestano che la legge è impotente a stabilire i limiti, perché questi o sono della nostra coscienza o nessuna legge potrà imporli e soprattutto alla fin fine farli rispettare. Ma c’è di più. Siamo ormai a nuove leggi che  garantiscono la possibilità dell’eutanasia dei minori,  con tanto di norme che richiedono il consenso addirittura del minore, con l’avvalla di medici, psicologi e dei genitori. Accolti tutti i permessi e non è chiaro come ciò avvenga, magari anche con qualche  forzatura o pietismo di maniera, ma soprattutto “perché ci si toglie un problema ed un impegno”, si procede. Da un lato l’eugenetica e dall’altro l’eutanasia, in fondo due modi per garantirsi esistenze senza aspetti problematici.  Ciò era stato teorizzato prima  e praticato poi  da un certo Adolf Hitler, conoscete?

Costui l’aveva fatto in nome della razza ariana e della nazione tedesca,  oggi lo teorizziamo e lo pratichiamo in nome di una  sbandierata compassione che altro non è che comodità.
Si abbia almeno la temerarietà di ammetterlo e  di non condannare chi ha aperto le porte a questo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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