Quotidiano |

Erp, undici nuovi appartamenti nel "condominio solidale" in via Medici

Di Emma Grande Giovedi 19 Marzo 2015 alle 20:24 | 0 commenti

ArticleImage

Saranno destinati in prevalenza agli ultrasessantenni vicentini gli undici nuovi appartamenti di Edilizia residenziale pubblica in via Medici a Vicenza, pronti per essere abitati. “Gli spazi interni comuni del condominio consentiranno la sperimentazione del "condominio solidale", hanno fatto sapere durante un sopralluogo gli assessori alla cura urbana Cristina Balbi e alla comunità e alle famiglie Isabella Sala.

La nota del Comune di Vicenza:

Undici nuovi appartamenti saranno presto assegnati dal Comune ad altrettante famiglie in attesa di una casa di edilizia residenziale pubblica. La maggior parte degli alloggi sarà destinata ad ultrasessantenni, come previsto dal consiglio comunale in occasione dell'acquisizione dell'edificio dall'Ipab.
Gli appartamenti sono stati ricavati in un fabbricato d'inizio secolo di via Medici 47 che è stato completamente ristrutturato.
Questa mattina gli assessori alla cura urbana Cristina Balbi e alla comunità e alle famiglie Isabella Sala hanno effettuato un sopralluogo, in occasione della fine dei lavori che si sono protratti per alcuni anni, senza peraltro comportare un aumento dei costi previsti, a causa del fallimento dell'impresa aggiudicataria e della rinuncia di una seconda ditta. Il cantiere è stato completato da AIM AMCPS.
Il costo complessivo dell’intervento è stato di 1.026.000 euro, di 721.398 euro sono stati utilizzati per i lavori e il resto per le somme a disposizione.
L'immobile è stato recuperato su progetto di AIM nel massimo rispetto della tipologia e dei materiali originali.
Gli undici alloggi, di cui tre al piano terra e quattro ai piani primo e secondo, rispettano l’impostazione spaziale dell’edificio originario, tipico esempio di edilizia popolare di inizio secolo, già  presente in una mappa del 1913 relativa al Progetto di ampliamento della cinta daziaria del Comune di Vicenza.  
Ogni appartamento è dotato di un soggiorno con angolo cottura, un corridoio di distribuzione, un bagno ed una o due camere, a seconda della tipologia.
Tutti gli alloggi del piano terra sono accessibili ai disabili e dotati di servizi attrezzati.
Sono stati conservati i solai in travi di legno, riportati a vista nei vani principali con la  rimozione dei vecchi controsoffitti. Sono stati completamente rifatti i pavimenti e i sottofondi del piano terra. Le murature perimetrali sono state risanate dall’umidità; le strutture portanti originali in legno del tetto sono state recuperate; è stato ripassato,  isolato e impermeabilizzato il manto di copertura; sono stati sostituiti tutti i serramenti.
I lavori hanno riguardato anche le sistemazioni esterne: in cortile sono state create alcune  aiuole e sono stati previsti dei posti auto scoperti.
“Il completamento di questo cantiere – ha sottolineato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi – ci permette di consegnare ai cittadini un pacchetto di appartamenti di edilizia residenziale pubblica estremamente funzionali e versatili, in un contesto alle porte del centro storico, vicino ai negozi, all'ospedale e a tutti gli altri servizi del quartiere. Al piano terra abbiamo realizzato anche uno spazio comune, formato da un soggiorno, un bagno e una cucina, per offrire ai condomini una maggiore possibilità di aggregazione”.
“Grazie a questi spazi interni comuni e alla grande terrazza sul cortile – ha aggiunto l'assessore Isabella Sala – vorremmo fare di questo edificio una sorta di condominio solidale, in cui famiglie di generazioni differenti possano aiutarsi reciprocamente. A breve, utilizzando la nuova graduatoria, procederemo quindi all'assegnazione di questi 11 alloggi che andranno aggiungersi ai 15 già consegnati nel 2015 e ai 75 assegnati nel 2014”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network