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Ieri un quotidiano locale ha dedicato mezza pagina all'adesione da parte del vicesindaco Alessandra Moretti a Ero-Dem (Erotismo Democratico), goliardata in salsa Pd nata su Facebook.

Il segretario regionale dei Comunisti Italiani Giorgio Langella ha bollato come "quisquilie" questo genere di cose.

"L'umorismo e le battute ci vogliono, ma in un momento come questo non c'è proprio bisogno di goliardia. Poi sarebbe bello che, al di là delle correnti (Ero-Dem o no), dei ‘scendo in camper' di Renzi, ci fossero contenuti più seri" ha detto. "Mi chiedo se questa gente abbia un'idea di quello che succede in Italia. Si può anche ridere, ma è un riso amaro e sconsolante, ci divertiamo come se fosse la fine dell'impero".
Un piccolo autogol, insomma, al quale ha contribuito l'ampio spazio che il quotidiano locale ha dato alla cosa.
Interpellata sull'argomento, la deputata del Pd Daniela Sbrollini ha minimizzato il fatto: "Devo essere sincera: quando ho visto il gruppo su Facebook, sono rimasta abbastanza indifferente", ha commentato. "Non mi ha entusiasmato e non ho sentito l'esigenza di aderire, anche perché al momento siamo concentrati su temi più concreti, come la salvezza del nostro Paese".
Anche l'interessata, Alessandra Moretti, smorza i toni, quasi sorpresa dell'effetto mediatico scatenato da quello che lei stessa ha definito "uno scherzo". "Di erotico non c'è niente, è l'idea di una corrente che abbraccia tutte le altre correnti come invito al partito di smetterla con le divisioni e di instaurare al suo interno un dialogo rispettoso", ha spiegato. "Ogni tanto ci vuole anche il sorriso, anche se non pensavo che l'informazione avrebbe dato cosi tanto spazio alla cosa, con tutti gli altri temi importanti che andrebbero affrontati".

(In foto: Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza)