Opinioni | Categorie: Politica

Equizi: "Chi ha venduto Vicenza?"

Di Luca Matteazzi Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 18:28 | 0 commenti

Riceviamo e pubblichiamo

 

Il Dal Molin visto da Monte BericoLa mia lotta personale contro la realizzazione della nuova base Usa al Dal Molin è iniziata oltre quattro fa. Da consigliere comunale, tra richieste di dibattito e interrogazioni sulla questione Dal Molin, intasavo il consiglio comunale. L'allora presidente Sarracco, in accordo anche con buona parte dell'opposizione di centrosinistra, voleva modificare il regolamento per arginare il mio operato. Ho frequentato per un bel po' di tempo il presidio permanente cercando di portare il mio contributo, ma qualsiasi proposta veniva sistematicamente accantonata. Da tempo vorrei porre le seguenti domande.

A VARIATI
1. Perché da consigliere regionale non ha preteso che la questione Dal Molin fosse discussa in consiglio regionale?
2. I colleghi di partito Prodi, Parisi, Costa e Calearo hanno svenduto Vicenza agli USA, perché non si è ribellato alle decisioni di partito e ha restituito la tessera?
3. Era in dissenso con i capi del suo partito e stranamente, invece di essere cacciato, venne prima promosso capogruppo in regione e poi addirittura candidato sindaco. Cosa c'è sotto?
4. Come mai al mercato di Thiene, nel corso della campagna elettorale delle provinciali 2007, mi disse, di fronte a testimoni, che Vicenza non poteva assolutamente impedire la costruzione della nuova base?
5. Perché non ha presentato ricorso quando il consiglio di stato bloccò il referendum o quando, recentemente, la base è stata dichiarata, nonostante manchino i presupposti, opera di difesa nazionale o quando è stata violata l'ordinanza comunale sul divieto di transito di mezzi pesanti in Viale Dal Verme?
6. in passato le venute a Vicenza dell'ex on. Costa erano sempre accompagnate dalle sonore contestazioni del presidio ora non più. E' vero che Variati ha in pugno il presidio come ha dichiarato durante un incontro con le associazioni?
7. Come mai, qualche mese fa, non ha presenziato, in quanto a suo dire offeso dal comportamento delle locali autorità americane, sia al sopralluogo sia alla riunione decisiva del COMIPAR sul futuro dell'area militare e solo qualche giorno dopo era a brindare alla Ederle?
8. Per bloccare la realizzazione della nuova base è sufficiente non creare la viabilità: la normativa USA prevede per sicurezza almeno due entrate. Perché ha tanta urgenza di realizzare la bretella Ponte Alto - Ederle 2 e la tangenziale nord?
9. I lavori di demolizione al Dal Molin sono iniziati molto prima della consegna dell'area agli USA; perché nonostante i nostri numerosi esposti non è mai intervenuto?
10. Quali azioni tangibili ha finora compiuto per tentare di impedire lo scempio in atto?

AL PRESIDIO
1. Inizialmente era frequentato da persone di tutti i colori politici e di tanti comitati: perché un po' alla volta sono stati allontanati con le buone o con le cattive soprattutto, a quanto mi risulta, da appartenenti al centro sociale?
2. Non è stato negativo che esponenti del centro sociale, qualcuno anche pregiudicato, o la signora Bottene, a quanto mi risulta in passato tesserata e candidata a Caldogno con il centrosinistra, siano stati gli unici portavoce del presidio?
3. La presenza costante, anche in occasione dei festival, di personaggi condannati per reati di terrorismo, è stata negativa per l'opinione pubblica. Quali rapporti hanno avuto in passato questi signori con l'intelligence americana?
4. Come mai il giorno dell'occupazione il portone della prefettura era rimasto stranamente aperto e una televisione locale stazionava in zona? E' vero, come dice il questore, che l'occupazione della parte civile dell'aeroporto era stata concordata giorni prima con la questura (ecco spigata l'assenza di militari al momento dell'irruzione)?
5. Le azioni messe in atto dai centri sociali (reali gestori del presidio), in particolare quella del 4 luglio e a Venezia, volevano dimostrare che i contrari alla base erano solo i centri sociali per dare il via libera ai lavori?
6. È vero che le decisioni del presidio vengono prese durante riunioni carbonare da 4/5 persone, fingendo poi che sia l'assemblea a decidere in base agli interventi, ma non mettendo mai ai voti nulla? Perché uno dei 5, invitandomi a partecipare a un loro incontro, mi disse "tanto quei coglioni che vengono al presidio non lo capiscono"? Non vi vergognate di prendere in giro persone che lottano per un ideale?
7. In occasione delle elezioni comunali avete finto di voler fare un'unica lista con il mio gruppo quando avevate già la lista e raccolto le firme necessarie. Perché non volevate che partecipassi alle elezioni? Vi era stato chiesto da qualche rappresentante dei poteri forti es palazzinari ?
8. L'assemblea non può vedere la contabilità del presidio, si dice che solo la campagna elettorale sia costata circa 60 mila euro. Chi sono i vostri finanziatori? E' vero che fra loro ci sono personaggi vicini a chi eseguirà o sta eseguendo i lavori all'interno della Ederle 2?
9. Perché da quando la Bottene è in consiglio non ha mai posto quesiti o chiesto di discutere di quanto sta accadendo all'interno della base?
10. Non vi siete accorti dell'entrata delle ruspe, dell'inizio dei lavori; cosa avete presidiato, il nuovo centro sociale comprato a spese dei vicentini e autorizzato dal Sindaco?

Durante il finto botta e risposta fra cittadini e sindaco al festival del Nodalmolin, a parer mio, questi quesiti hanno trovato una triste risposta e i miei sospetti sono diventati certezze. Alcuni personaggi di punta del presidio, secondo me, hanno indebolito volutamente il movimento, allontanando coloro che realmente e lealmente lottavano contro la realizzazione della base, e fatto credere all'opinione pubblica locale e nazionale che i contrari fossero solo i centri sociali. Variati invece, fingendo di avere fatto tutto il possibile per impedire la costruzione della nuova base, aveva, a mio avviso, il compito di far proseguire i lavori senza contestazioni accontentando in tal modo tutti i partiti e i poteri forti locali e non. Mi chiedo se dopo questa marchetta politica del presidio il sindaco, come ringraziamento, nominerà assessore la Bottene e finalmente Vicenza si troverà un esponente del centro sociale fra i banchi del consiglio comunale. Variati peggio di Hullweck povera Vicenza.

Franca Equizi
Comitato Salviamo l'Aeroporto

 


Franca Equizi propone alcune osservazioni acute e altre, basate su informazioni che ha raccolto in forma ufficiosa, che personalmente mi lasciano perplesso. Se vorranno, saranno i diretti interessati a rispondere. Io sottolineo solo due interrogativi che emergono dalla lettera e che varrebbe la pena approfondire: il primo sulla gestione del Presidio, e su come questo abbia perso per strada molti pezzi e buona parte del suo slancio. Il secondo sulla reale determinazione con cui l'amministrazione comunale ha tentato di bloccare la costruzione della base. La Equizi pare convinta che, alla fine, tutto faccia parte di un disegno già prestabilito. Sarà anche vero che a pensar male si indovina, ma non credo che sia necessario immaginare chi sa quali accordi sottobanco per spiegare cosa è successo: una gestione poco lungimirante e banali errori dovuti a personalismi, voglia di protagonismo e opportunismo bastano, a mio avviso, a spiegare come siamo arrivati alla situazione attuale. Ma forse sono io che pecco d'ingenuità.

L. M.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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