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Pubblichiamo la lettera di Enzo Corani, uno dei coordinatori del Club Vicenza - Forza Silvio per Forza Italia, sul caso dell'epiteto "magrebino di m..." affibbiato da Elena Donazzan a chi le aveva rubato una bici e sulle polemiche successive tra lei e Alessandra Moretti con Piero Menegozzo del Pd.

Gentile direttore, in questo Ferragosto, ancora avaro di quella pioggia da giorni promessa dai meteorologi, che potrebbe temperare l'aria della nostra città, l'Assessore regionale Elena Donazzan, di Forza Italia, è stata protagonista di un episodio che, com'è negli usi della politica, ha scaldato gli animi.

La Donazzan e la persona che l'accompagnava, sono stati vittime del furto delle loro biciclette e, subito, si sono impegnati nella ricerca dei ladri, ai quali -con tempestività e "forza"- è stata tolta la refurtiva. Le conseguenti espressioni di compiacimento e, nel contempo, di rabbia della forzista, però hanno dato luogo ad una polemica arida, quanto inutile, da parte della Capofila dell'opposizione in regione, Alessandra Moretti, nota per aver dilapidato in breve quasi il 50 % dei consensi del PD in Veneto,, ma anche per l'originalità dei suoi interventi sui media. Non sorprende, perciò, la richiesta della Moretti, che con tono autorevole (?) pretende le dimissioni della Donazzan. Stupiscono, invece, le dichiarazioni pubblicate del segretario provinciale del PD, Piero Menegozzo, che chiede scusa ai compatrioti dei due ladri delle biciclette, che la Donazzan avrebbe "offeso", ma preoccupa, soprattutto, dal punto di vista umano e politico la parte finale delle dichiarazioni rilasciate dal Menegozzo: "Temiamo, purtroppo, conoscendo il personaggio, che nel futuro non ci mancheranno altre prese di posizione superficiali". Un grave pregiudizio per un "cattolico" (?), che, nella foto pubblicata, è immortalato con un... crocefisso appeso al muro della stanza alle su spalle. Sarà un altro segno dei tempi che cambiamo, con gli ex DC che imbarcano di tutto (socialisti, ex comunisti, ecc.) per sperare di stare a galla e che continuano a pretendere - malgrado tutto - di rappresentare quello che ormai non sono più, una fiera rappresentanza del mondo cattolico. Gli attuali aggiustamenti di Renzi, sul riconoscimento dei diritti civili alle coppie gay, lo dimostrano più delle parole.
Enzo Corani - Vicenza