Enrico Cappelletti: "Borgo Berga va posto sotto sequestro. Depositata interrogazione parlamentare. Informati Corte dei Conti e Anac"
Venerdi 10 Marzo 2017 alle 16:59 | 0 commenti
"Abbiamo chiesto ai Ministri della Giustizia e dell'Ambiente di attivarsi presso gli organi competenti, affinché il presunto reato di lottizzazione abusiva di Borgo Berga non venga portato alle sue più estreme conseguenze, trattandosi oltretutto di un'area ad elevato rischio idrogeologico. Certo la richiesta della Procura di sequestrare l'intera area é oggettivamente tardiva, ma siamo comunque sconcertati del fatto che non sia stata accolta nell'immediatezza. Perché il Giudice deve applicarela legge. E se c'é, come sembra, la ragionevole certezza che l'opera sia abusiva, realizzata con illegale ed ingente sbilanciamento economico, connotata per di più da gravi illiceità diffuse (violazione delle distanze dai corsi d'acqua, dei vincoli storico-architettonici, delle norme sugli appalti, e dell'obbligo della valutazione ambientale, strategica e idraulica), perché mai ci si dovrebbe opporre al sequestro, lasciando che venga perpetuato il reato?". Lo afferma, attraverso una nota ufficiale, il senatore M5S Enrico Cappelletti che sulla questione ha depositato oggi un'interrogazione parlamentare.Â
"Sarebbe come se con la ragionevole certezza che fosse in corso una rapina - continua il senatore pentastellato - anziché intervenire per limitare i danni, un Giudice dicesse che siccome ormai il più è fatto... facciamoli pure finire. Anche dal punto di vista giuridico sulla questione non sembrano esserci dubbi: la Cassazione nel 2003 si è pronunciata a Sezioni Unite, affermando che il sequestro va disposto addirittura quandanche le opere siano già ultimate, dal momento che l'uso degli immobili costruiti in violazione degli strumenti urbanistici vigenti aggrava e prolunga la lesione all'equilibrio urbanistico del territorio"
La comunità di Vicenza - conclude il senatore M5S - pretende che si faccia immediata chiarezza su quanto accaduto. Perché uno sciagurato atto di prepotenza come questo, non debba più ripetersi. Chi ha sbagliato deve pagare. A partire da chi ha la responsabilità politica di quest'opera, cioè l'amministrazione Achille Variati e la precedente, di Lega e centro-destra. Di certo saranno i cittadini di Vicenza a pagare il conto più alto di questo disastro, non da ultimo con la possibile perdita del patrocinio dell'Unesco, oltre che con l'esborso di milioni di euro di soldi pubblici. Ricordiamo infatti che i periti della procura hanno accertato danni milionari al Comune derivanti dalle cessioni di terreni pubblici e dalla costruzione delle opere di urbanizzazione. Dalle indagini in corso potranno scaturire elementi utili, dunque, anche per un'eventuale condanna per danno erariale. Per questo abbiamo inviato un aggiornamento agli esposti già presentati, ad Anac ed alla Corte dei Conti".
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