Quotidiano | Categorie: Politica

Emmaberica e la guêpière garantista

Di Marco Milioni Domenica 17 Luglio 2011 alle 17:22 | 0 commenti

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«Val Di Susa, caso gravissimo... Altro che eroi, sono delinquenti». Così tuonò Emma Marcegaglia, la Giovanna D'Arco di Confindustria durante l'assise vicentina. Così almeno riporta il GdV del 5 luglio 2011 a pagina 7 e non faccio fatica a credere al bravo Gianmaria Pitton. Lancia in resta, la pasionaria, che di solito si dice garantista, attribuisce la patente di delinquente a chi ancora non ha affrontato il giudice. Epperò la neo-forcaiola il 7 maggio parlava così: «È un unicum in Europa. Una cosa di questo tipo se dovesse prevalere allontanerebbe investimenti esteri mettendo a repentaglio la sopravvivenza del sistema produttivo».

La «presidenta» infatti ad inizio primavera aveva così attaccato la magistratura dopo la storica sentenza sulla Thyssenkrupp Italia, i cui vertici sono stati ritenuti responsabili della orrenda morte per fusione di alcuni operai. Forse Emma non lo ricorda, forse crede che il metallo fuso su quelle carni ancora vive fosse una nuova modalità di peeling aziendale all inclusive nella beauty farm siderurgica. Epperò come mai con la Thyssen la Marcegaglia usa la guêpière garantista e con i No Tav il frustino sadomaso-giustizialista? Se i No Tav sono «delinquenti», perché non ha chiamato i capoccia di Thyssenkrupp, a cominciare da Harald Espenhahan, assassini? Quest'ultimo infatti non ha tirato una bottiglietta di ammoniaca in faccia ad un agente (bottiglie non ancora trovate peraltro: le creeranno come le molotov fantasma del G8 di Genova?). Herr Espenhahan è stato condannato in primo grado per omicidio volontario. Ma se l'orizzonte è il profitto allora tutto è lecito e la condanna per omicidio non fa diventare reprobi i responsabili. No, diventa «un unicum». Una specie di amaro, con cui innalzare libagioni al dio soldo. Gli straccioni valsusini invece si battono per una cosa che non ha prezzo e per questo vanno arsi vivi col fuoco dei media e dei partiti compiacenti. Un fuoco che puzza assai più di quello che ha bruciato i poveri disgraziati di Torino. Così mentre Lady M a Vicenza si faceva il maquillage col concetto di legalità si dimenticava fra l'altro delle rogne giudiziarie delle aziendine di famiglia, col babbo indagato per traffico illegale di rifiuti. Allo stesso modo Lady M si è pure dimenticata di ricordare i dubbi neri sulla Tav, i costi, gli appalti che finiranno ai suoi amici e agli amici degli amici. E soprattutto s'è dimenticata l'ombra della mafia come documentato sulla Rai e su La7 da diversi giornalisti: a partire da Sandro Sortino. Guêpière con la Thyssen, frustino coi No Tav. E con la mafia? Tailleur, sigaro e reggicalze?

(da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 217 in distribuzione e scaricabile da questo sito)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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