Emergenza precari, Cub: le promesse non mantenute di Variati
Martedi 17 Aprile 2012 alle 22:28 | 0 commenti
Maria Teresa Turetta, Patrizia Cammarata, CUB Vicenza - E' apparso subito come una colossale presa in giro il comunicato stampa diramato dal Sindaco Achille Variati il 29 marzo scorso. Una presa in giro che non offende solo i lavoratori (precari e di ruolo) ma che offende anche quei bambini, utenti dei servizi comunali all'infanzia, che in questi mesi non hanno più alcuna certezza per quanto riguarda i progetti educativi e la continuità didattica, sui quali fino a poco tempo fa potevano invece contare.
Dobbiamo constatare che, al di là dei proclami ottimistici rilasciati alla stampa dal Sindaco (assieme anche a CGIL CISL UIL) nessun precario è stato assunto per coprire le assenze giornaliere di personale tant'è che l'emergenza personale nei nidi e materne comunali perdura e si aggrava. Il personale educatore è strappato alle loro classi per tamponare assenze di altri colleghi e in questo modo salta il legame educativo già avviato con il bambino. La cosiddettà continuità didattica si è trasformata in semplice custodia e assistenza alle prime necessità dei bimbi, che sono vittime mute di un continuo turnarsi di educatrici e di personale. Si tratta di educatrici o insegnanti che sono inserite in classi e strutture educative ben precise da tempo e che hanno avviato con i bambini rapporti e conoscenze educative importantissime.
In più c'è carenza di operatori scolastici e quindi non si sa bene come possano avvenire correttamente le pulizie all'interno dei locali con personale ridotto all'osso come sta avvenendo in questi mesi.
Per non affrontare in modo trasparente e serio l'argomento dei precari licenziati, il Sindaco ha preferito usare la stampa per tranquillizzare tutti, con notizie che per il momento rimangono solo degli auspici ingannevoli per chi attendeva di essere riassunto in servizio e per le famiglie che sono ancora ignare di quanto sta avvenendo all'interno delle strutture comunali.
Il personale è stremato per il pesante ricorso all'orario straordinario, gli educatori di sostegno sono anch'essi "distratti" per coprire i buchi e quindi sono sottratti ai bambini che necessitano di attenzioni maggiori.
Se ai proclami ottimistici non sarà dato seguito a breve, come organizzazione sindacale intraprenderemo ogni iniziativa utile affinchè i genitori dei bambini siano messi al corrente del disagio patito dai loro bambini. Disagio che si ripercuote su tutto il personale in servizio.
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