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Emergenza freddo, stazione aperta tutta la notte per accogliere i senza fissa dimora

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 18:47 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Il prefetto ha accolto la richiesta del Comune.
La stazione ferroviaria rimarrà aperta anche in orario notturno per accogliere le persone senza fissa dimora durante i mesi più freddi di gennaio e febbraio. Il prefetto ha infatti accolta la richiesta del Comune e nei prossimi giorni verranno definite le modalità.

“Gli spazi coperti della stazione saranno quindi disponibili per coloro che, per particolari difficoltà e per scelte di vita, rifiutano di accostarsi ai dormitori pubblici e ai servizi sociali in genere – spiega l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari. L'albergo cittadino, che attualmente ospita 53 persone, ha una capienza ricettiva di 69 posti letto, recentemente aumentata dai precedenti 46 posti, a cui si aggiungono le strutture di Caritas. E' evidente che c'è spazio anche per accogliere altre persone. Ma  coloro che non accettano di entrare in queste strutture potranno ripararsi negli ambienti della stazione ferroviaria, effettivamente disponibili tra qualche giorno dopo gli ultimi accordi.”
Il settore servizi sociali si occuperà delle pulizie della sala d'attesa e di coordinare gli interventi di supporto da parte del volontariato e di altri enti cittadini.
Con l'arrivo della stagione fredda l'assessorato alla famiglia e alla pace ha predisposto un piano di emergenza freddo per far fronte alle situazioni critiche.
Oltre all'ampliamento della capacità dell'albergo cittadino, l'unità di strada è presente sul territorio con due uscite serali a settimana per l'assistenza ai senza tetto.
Il Comune, inoltre, offre agli anziani un servizio di assistenza domiciliare e di consegna pasti caldi a domicilio. Inoltre è attivo un servizio di consegna farmaci a domicilio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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