Emergenza ammortizzatori in deroga: Cgil, Cisl e Uil incontrano il Prefetto di Vicenza
Martedi 29 Aprile 2014 alle 20:38 | 0 commenti
Cgil, Cisl, Uil Vicenza - I Segretari Confederali di CGIL CISL UIL Gianfranco Refosco, Giampaolo Zanni e Grazia Chisin in data odierna hanno incontrato il Prefetto dott. Eugenio Soldà (foto) per affrontare il tema del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato la forte preoccupazione per la difficile situazione relativa ai mancati stanziamenti di fondi per garantire la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga e per i ritardi nell’erogazione del sussidio di cassa integrazione e mobilità in deroga.
Questa situazione, che riguarda migliaia di lavoratori e disoccupati nella nostra provincia, rischia di portare a situazioni di forte disagio e tensione sociale se non viene tempestivamente affrontata dal Governo e dal Parlamento.
In particolare la provincia di Vicenza nell’ultimo quinquennio ha usufruito di circa il 25% del monte ore regionale di cassa integrazione in deroga. In molte piccole e piccolissime aziende lavoratori e lavoratrici aspettano da oltre 6 mesi il pagamento dell’indennità di CIG, con comprensibili crescenti disagi sociali che riscontriamo ormai quotidianamente nelle nostre sedi.
Oltretutto nel ricorso alla CIG in deroga non vediamo nel 2014 segnali di inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti: a metà aprile 2014 6.500 aziende in Veneto hanno fatto richiesta di CIG in deroga, per un totale di circa 31.000 lavoratori coinvolti. Si tenga presente che nel 2013 il ricorso alla cassa in deroga è stato (per tutti i 12 mesi) di 11.000 domande e ha visto coinvolti 62.000 lavoratori.
Nonostante che il 19 marzo si sia raggiunto l’accordo tra Regione Veneto e Parti sociali per la proroga della cassa in deroga al 30 giugno 2014, permane il problema legato alla risorse che non sono state stanziate in misura sufficiente a garantire a tutti la copertura.
A fronte di questa situazione drammatica le OO.SS. di CGIL CISL e UIL hanno ritenuto necessario promuovere iniziative in tutto il territorio veneto e nazionale per sensibilizzare le istituzioni sul tema e fare pressioni su Governo e Parlamento per richiedere un rapido intervento.
Il Prefetto di Vicenza si è dichiarato d’accordo con le preoccupazioni espresse da CGIL CISL UIL provinciali e ha dichiarato la propria disponibilità a trasmettere al Governo e ai Ministeri competenti l’appello del sindacato affinché vengano adottati gli adeguati provvedimenti.
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