Alluvione, Rucco: in attesa del bacino di Caldogno aprire le chiuse prima della piena
Lunedi 20 Maggio 2013 alle 10:35 | 0 commenti
Francesco Rucco, consigliere comunale  - Ancora una volta ci siamo ritrovati a vivere un'emergenza alluvione con gravi danni ad una parte della nostra città . Solo il caso ha evitato danni ulteriori e ben più gravi perché si sa che la forza dell'acqua è inarrestabile. In queste ore si sentono voci di responsabilità che vengono portate sempre fuori dalle mura della nostra città ma alcuni dati certi sono emersi anche in questa occasione.
Una parte degli allagamenti sono riconducibili alla nostra rete fognaria e all'occlusione della stessa. Gli argini e gli alvei dei nostri fiumi sporchi e pieni di detriti e spazzatura che hanno peggiorato la situazione. Le opere edili di competenza comunale non realizzate. Troppo poco, se non addirittura nulla è stato fatto per migliorare la situazione da chi governa questa città da 5 anni. Non si può solo reclamare nei momenti di crisi l'intervento di Regione e Genio Civile, attribuendo loro ogni responsabilità .
Perché non riprendere la proposta di pilotare apertura e chiusura di una serie di sbarramenti già esistenti lungo il Bacchiglione. Si tratterebbe di aprire le chiuse prima dell'arrivo della piena (circa 10-12 ore prima), monitorare il flusso dell'acqua e creare dei bacini di contenimento. E ciò in attesa del prossimo bacino di Caldogno per cui la Regione sta già lavorando.
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