Emergenza abitativa a Vicenza, sit in del Sunia con la famiglia a rischio divisione
Lunedi 11 Novembre 2013 alle 11:17 | 0 commenti
“Il paradosso è che l’assessorato alla famiglia invece di tenere unite le famiglie le divideâ€. La voce di Fulvio Rebesani, segretario provinciale del Sunia (Sindacato Unitario nazionale inquilini ed assegnatari), risuona nel corridoio del primo piano dell’assessorato agli interventi sociali di Contrà Mure di San Rocco.Â
Con lui nel sit-in di questa mattina ci sono coloro i quali stanno vivendo sulla loro pelle l’emergenza abitativa che nel comune di Vicenza, come riporta Rebesani, ha portato a 300 sfratti nel 2012 con un incremento del 20 percento rispetto all’anno precedente. C’è la famiglia di Abdellatif Mahrach, che come abbiamo raccontato, dopo aver vissuto nell’Hotel Adele dal 13 dicembre del 2012, quando vengono sfrattati per morosità a seguito della perdita del lavoro del padre, adesso rischiano di essere alloggiati in strutture diverse. E c’è anche chi come Mohammad Salid, marocchino che vive da 24 anni in Italia, fa la spola da inizio anno tra i servizi sociali del Comune e la sede dell’assessorato. La richiesta è la stessa: un aiuto per la sua famiglia. “Sono disoccupato da due anni, ho un figlio disabile ed un padre anziano e malato. Non ricevo un’indennità di disoccupazione e pagare 600 euro di affitto e le bollette è davvero impossibile. Quest’anno mi sono rivolto per tre volte al Comune, ma la risposta che mi è stata data è che non ci sono case disponibili. Eppure di alloggi vuoti a Vicenza ce ne sono eccomeâ€. Tutte le speranze di Abdellatif, Mohammad e delle altre famiglie presenti al sit-in di questa mattina sono rivolte, quindi, all’incontro di domani con l’assessore alla famiglia e alla comunità Isabella Sala. Â
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