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L'ex forzista Magaddino sceglie dalla Rosa, Raffaele Colombara: "Rucco sponsorizzato dai partiti lavora per la carega o per la città?"
Venerdi 8 Giugno 2018 alle 18:13 | 0 commenti
Il ceffone rifilato ieri a Rucco da Pietro Magaddino - ci scrive il consigliere comunale Raffaele Colombara - ex assessore di Hüllweck e fondatore di Forza Italia a Vicenza, che ha dichiarato la propria preferenza per Dalla Rosa, risulta ancor più sonoro se confrontato con quanto affermato nella stessa giornata da Silvio Berlusconi, non si sa da dove, ma di sicuro in qualità di padre padrone del partito, che sosteneva con forza la candidatura di Rucco per la carega di Sindaco.
Domanda: ma il “civico†Rucco risponde ai vicentini o a Roma? Quale consistenza ha e da quale legame è tenuta insieme la sua compagine?
Perchè, a dirla tutta, il Rucco delle ultime settimane ha visto sverniciare via dal proprio torpedone elettorale le ultime tracce del “civismo†frettolosamente dipinto all’inizio della campagna a coprire l’originale verniciatura a forno targata Fronte della Gioventù e Alleanza Nazionale.
Si è prima accomodato nel salottino forzista dove Salvini, Brunetta e la Bernini pontificavano contro il governo; qualche ora dopo ha passato il microfono al ministro dell’interno Salvini che cantava le “magnifiche sorti progressive†dell’Italia grillo-leghista per poi, un paio di giorni dopo, farlo di nuovo davanti all’aspirante ministro Meloni, qui approdata per dire che il reddito di cittadinanza grillino “è una schiocchezzaâ€.
E’ stato poi nuovamente il turno di Brunetta. Alla terza apparizione in pochi giorni è giunto infine Zaia per assicurarci che la Pedemontana si farà , il ministro cinquestelle Tominelli permettendo.
Tutto un mettere insieme alla rinfusa partiti politici secondo una formula, il centrodestra, già dissolto a livello nazionale.
Questa formula, riproposta a livello locale, testimonia più il desiderio di ottenere un risultato a tutti i costi, raccattando chiunque pur di “riprendersi†la città , che non un progetto con al centro il futuro della città : dimostra in definitiva quanto l’alleanza di Rucco sia inconsistente.
Se c’è una cosa che ho capito dalla mia piccola esperienza è che per amministrare una città , i suoi problemi e le sue possibilità , c’è bisogno di unione, di idee, di competenze e programma.
Da questa campagna elettorale emerge una differenza chiara e netta: da una parte il percorso di Otello Dalla Rosa, un progetto nato in questi anni dalla città , che passo dopo passo ha raccolto le istanze dei cittadini e che porta perciò a un vero cambiamento, nell’accezione più piena del termine: nuove sfide, un cambio di marcia, modificare. Una campagna rimasta volutamente sui temi della città , portata avanti, al di là di critiche pretestuose, da un giusto mix di persone nuove. Per una città che guarda avanti, che pensa al futuro dei nostri figli, che vuole essere coraggiosa.
Mentre il candidato “civico†della destra era impegnato a fare la damigella d’onore ai leader politici in passerella, noi eravamo in strada tra le persone a presentare le nostre idee, il nostro progetto.
Constato, invece, che dall’altra parte c’è solo un grande voglia di rivalsa: “riprendersi la città â€, slogan principe di Rucco, parla con gli occhi rivolti al passato, esprime la voglia di appropriarsi di qualcosa che è invece di tutti. Il programma di Rucco è la riedizione di una pratica di governo già vista, sorpassata dalla storia recente e che sembra molti abbiano già dimenticato nonostante i pesanti effetti lasciati sulla nostra città .
Riproposto, non a caso, dagli stessi nomi che hanno guidato la città 15/20 anni fa (Hullweck, Sorrentino, Cicero, Barbieri ecc).
Qual è il vero cambiamento?
Ciò che più dispiace è che dall’altra parte si trovino brave persone che credevano in un progetto civico, dapprima usate per alzare la posta in palio, e poi schiacciate dalle imposizioni partitiche: di fronte alle manifestazioni del potere dei leader nazionali Rucco si è sciolto, ha dimostrato di voler vincere a qualsiasi costo e le ha sacrificate.
Una cosa è chiara: dovesse vincere, secondo i numeri delle recenti politiche la Lega esprimerà 14 consiglieri, il vicesindaco ed ulteriori 5 assessori. Un assessore a Fratelli d’Italia e 2 a Forza d’italia.
Ai civici zero.
La migliore dimostrazione che Rucco è civico zero.
Credo fermamente che sia l’idea del futuro a fare l’unione di una squadra e la forza di una proposta, non la semplice agitazione della paura e del degrado.
Nelle amministrative si scelgono le persone, non le appartenenze partitiche.
Vicenza domenica è di fronte a una scelta per il futuro.
Buon voto a tutti i miei concittadini, sempre avanti per il bene della nostra città .
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