Quotidiano | VicenzaPiùComunica | Categorie: Politica

Provinciali, Rete Civica e area di centro sinistra: primarie e un'unica lista provinciale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 01:34 | 0 commenti

ArticleImage

Con la presente invio documento rivolto a tutti i partiti e le forze sociali che intendono proporre per il futuro un metodo di governo della provincia diverso da quello visto nell'ultimo decennio, proponendo un percorso che parta dai cittadini, ribaltando la logica di una politica fatta dalle segreterie di partito e calata dall'alto.
Auspichiamo con questo di stimolare un incontro di apertura e di dialogo costruttivo.

Benedetto Zaccaria, Coordinatore provinciale Rete Civica Vicentina (cittadini per il bene comune)

In vista delle elezioni amministrative Provinciali della prossima primavera, la Rete Civica Vicentina ritiene necessario proporre un percorso di dialogo con tutte le forze politiche che vedono la possibilità concreta di dare un governo a questo nostro territorio, diverso da quello visto nell'ultimo decennio, più attento e vicino a quei valori e principi che ci accomunano e contraddistinguono, auspicando un percorso condiviso fatto di ascolto per stimolare la partecipazione dei cittadini alla costruzione del bene comune.

Riscontriamo purtroppo una profonda disaffezione verso la politica, aggravata negli ultimi anni dal distacco tra la società civile e la cosiddetta casta nonché dal degrado etico dell'incivile modello berlusconiano,
In questo contesto si aggiunge il dibattito sull'eliminazione delle Province come istituzione amministrativa: il rischio altissimo dunque è quello di una astensione enorme .
Riteniamo che si debba e si possa ovviare a questo pericolo, che allontana i cittadini dall'interesse per la cosa pubblica: è necessario però mettere in campo con metodo nuovo, una strategia politico-elettorale coraggiosa, che vogliamo proporre come stimolo ad una riflessione comune.
Esponiamo nei seguenti punti il nostro pensiero
• Ribadiamo con forza il principio che va sostenuta l'opportunità di abolire le Province come ente politico che serve alla visibilità di esponenti dei partiti in cerca di carriera; ma resta il problema amministrativo di una realtà intermedia tra i Comuni (che dovrebbero essere i veri protagonisti del federalismo in una logica autentica di sussidiarietà) e le Regioni. In questo senso andrebbero potenziati, da decisioni affidate ai Sindaci, tutti quegli strumenti amministrativi previsti dalla legge 142 del '90 (circondari, conferenze dei servizi, unione tra i comuni, aree metropolitane).
• La riforma transitoria delle Province ha già previsto la riduzione dei collegi provinciali da 36 a 14: questo rende necessarie (per la rilevanza che assumeranno i consiglieri provinciali drasticamente ridotti di numero) fattibili le primarie di collegio, abbinate a quelle del candidato Presidente della Provincia, per individuare dal basso, promuovendo la partecipazione, i candidati uninominali e abbandonando i vecchi schemi verticistici
• Questa impostazione, dopo naturalmente aver individuato un programma amministrativo comune, richiede con forza la presentazione di un'unica lista provinciale delle realtà civiche, dei partiti e dei movimenti dell'area di centro-sinistra impegnata a sostenere i candidati scaturiti dalle elezioni primarie. In quest'ottica andrebbero anche valorizzati quei criteri di etica politica che ormai emergono da tutti gli schieramenti e che sono principi che il mondo delle liste civiche hanno già fatto proprie e attuate nella" carta Etica" (limite delle due legislature consecutive; esclusione di chi ha procedimenti penali in corso; divieto di ricoprire più di una carica pubblica...) che desideriamo proporre alle forze politiche del centro-sinistra, abbinate a nuove proposte e metodo nell'amministrare.
Desideriamo pertanto stimolare un incontro con tutte le forze che ritengono necessario uno sforzo per dare finalmente anche a questa Provincia la speranza di un nuovo futuro, che riparte proprio dai cittadini.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network