Elezioni, primi timidi commenti dal Vicentino
Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 18:17 | 0 commenti
Lo scrutinio concluso da poche ore e con il clima di grandissima incertezza che domina a livello nazionale la situazione a livello locale può invece contare su qualche punto fermo che si evince dalle prime proiezioni che riguardano il capoluogo dove si registrerebbe un buon risultato del Pd e del raggruppamento che si ispira al premier Mario Monti.
I riflettori sono perciò puntati anche sulla affermazione che per certi versi si annuncia clamorosa del M5S il quale a Bassano potrebbe diventare il primo partito e che invece a Vicenza è pronto a raccogliere i suoi attivisti in piazza Castello alle 18,30.
«Sinceramente - spiega Enrico Cappelletti, uno dei candidati di punta del M5S al Senato - non me la sento di commentare numeri che sono provvisori. È un fatto - aggiunge il candidato vicentino - che il nostro movimento ha dato una spinta straordinaria nella redazione dell'agenda, a partire dalla questione delle liste pulite sino a giungere al tema del cumolo dei mandati». Su un piano diverso si muove Gerardo Meridio, candidato a palazzo Madama per Mir: «Era da anni che non si assisteva ad una situazione in cui l'incertezza regna sovrana, anche in ragione della complessità con cui si assegnano i seggi al Senato. Ad ogni modo - prosegue Meridio oltre alla affaremazione indubitabile del M5S va sottolineata la sostanziale tenuta del centrodestra». Francesco Celotto, altro candidato per il Senato, e volto di punta del M5S nel Bassanese opta invece per la prudenza integrale: «Sino a quando le bocce non saranno completamente ferme non ritengo opportuno fare alcun rilievo».
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