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Edicola Stazione: forse a settembre i giornali tornano, ma al bar. E intanto Centostazioni, dopo la nostra segnalazione, cancella il logo del servizio

Di Pietro Rossi Giovedi 30 Luglio 2015 alle 11:17 | 0 commenti

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Quanti sono i locali vuoti in stazione a Vicenza? Sono nove - un record in Veneto - e Centostazioni, la società che gestisce gli immobili, li ha messi tutti in locazione. Si tratta di spazi commerciali vuoti, a onor del vero vuoti da parecchio tempo. Tra essi anche l'edicola che ha chiuso lo scorso ottobre ma il cui servizio era comunque indicato sul sito di Centostazioni fino a ieri, prontamente tolto dopo la nostra segnalazione. La società ha fatto sapere che sono in corso colloqui per ripristinare il servizio di vendita giornali, ma all'interno di altre strutture come il bar o i tabacchi.

"Stiamo cercando con gli esercizi presenti di far tornare questo servizio" - ha comunicato Centostazioni attraverso il suo ufficio stampa "Ma il problema delle edicole non riguarda solo Vicenza, molte edicole soffrono della crisi dell'editoria e si tende ad inglobarle in altri contesti". E così, dal prossimo autunno i viaggiatori della Stazione di Vicenza potrebbero acquistare il giornale assieme al caffè e al cornetto oppure all'interno della tabaccheria. "È interesse dell'azienda dare questo servizio ai passeggeri". E per quanto riguarda i canoni, sia per l'edicola che per gli altri locali sfitti, il messaggio è chiaro e diretto: "La nostra è una apertura totale, ben venga qualcuno che voglia aprire da noi, certamente si può trovare un accordo, non c'è nessuna preclusione, vanno valutate una serie di cose e dobbiamo tener conto della situazione economica".
In poche parole si parte da un canone (il cui prezzo a metro quadro non ci è stato comunicato) allineato con gli affitti del mercato immobiliare cittadino ma la volontà di Centostazione è quella di applicare sconti e trattative al ribasso pur di affittare. Alcune trattative sembrano comunque essere in atto, ma forse è proprio l'edicola il nodo più cruciale. Su questo erano già state fatte delle domande consigliari al sindaco per un suo interessamento diretto con la direzione. A Centostazioni non risultano comunque protocolli di richieste.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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