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Ebola, mobilitazione No Dal Molin e Bocciodromo davanti alla base Usa

Di Edoardo Pepe Giovedi 30 Ottobre 2014 alle 17:26 | 0 commenti

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No Dal Molin, Vicenza Libera dalle servitù militari e Centro sociale Bocciodromo inviano un appello per la partecipazione all'iniziativa alla rotatoria di Viale Ferrarin, nei pressi dell'ingresso alla ex caserma Dal Molin, oggi diventata la base Usa Del Din. Una mobilitazione per il caso ebola e soldati Usa che "è diventato il campo di battaglia, uno dei tanti in cui si gioca una partita che è poco sanitaria e molto politica e di potere". Di seguito l'appello integrale.

"Vicenza ancora una volta si trova coinvolta, senza volerlo, o meglio avendo subito la volontà di chi ha accettato le basi e le servitù militari con tutte le conseguenze annesse e connesse compresa anche questa di natura virale.

Le forze che sono state favorevoli all’installazione della base americana al Dal Molin leghisti e fascisti compresi, ora si agitano contro la stessa ma non per farla chiudere bensì per utilizzarla contro chi non è portatore di alcuna colpa e di nessun virus ossia gli immigrati, da qualsiasi parte del mondo provengano. Il virus di ebola nella sua per ora scarsa diffusione è stato finora sempre portato da passeggeri di aerei, medici o infermieri e ora, sperando bene di no, magari da soldati della task force americana di ritorno dalla Liberia, non di certo da chi per settimane o mesi deve attraversare mari e deserti prima di poter arrivare qui da noi.

In ogni caso esso è il prodotto di una deregulation devastante come quella finanziaria che avendo abbattuto ogni norma e precauzione, perfino di tipo morfologico e ambientale, come la distruzione e il saccheggio di interi territori africani, ha sottomesso il mondo a tempeste di ogni tipo: ambientali, climatiche, finanziarie e anche sanitarie per l’appunto ma tutte legate fra di loro come facce di una stessa medaglia. Si potrebbe dire come la faccia della medusa, quella del capitalismo finanziario che incenerisce ogni cosa che gli si para dinnanzi.

Non vogliamo che Vicenza diventi l’arena di leghisti e fascisti che fanno a gara per speculare su ogni catastrofe per farla diventare xenofobia e razzismo; che incitano all’odio e alimentano la paura nei confronti dello straniero diverso. Vogliamo una città libera da basi e servitù militari e da ogni speculazione indegna.

Lanciamo pertanto una mobilitazione alla rotatoria di Viale Ferrarin, a pochi passi dall’ingresso del Dal Molin, per sabato 1 Novembre alle ore 17.00 all’interno della giornata di mobilitazione internazionale in solidarietà ai combattenti curdi di Kobane. Crediamo infatti che opporsi alla guerra oggi vuol dire sostenere la lotta del Rojava, un’esperienza di autonomia dal basso e di alternativa sia al modello di capitalismo neoliberista sia alla barbarie fascista del califfato dell’ISIS. E’ fondamentale mobilitarsi a fianco delle guerrigliere e dei guerriglieri del YPG in quanto significa sostenere una battaglia contro la guerra che produce morte, terrore, sfruttamento delle risorse e degli uomini e distruzione di interi territori. Il Rojava dimostra la concreta possibilità di costruire un mondo diverso secondo gli stessi principi che noi stessi portiamo avanti nelle nostre lotte da molti anni."

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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