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E in vista delle provinciali del 2012 spunta il “Il Berlago”

A palazzo Nievo oramai nessuno più lo nasconde anche se nessuno lo grida: sono cominciate le manovre per le elezioni provinciali dell'anno prossimo. Il modo rocambolesco con il quale è stato licenziato il Ptcp è solo un assaggio di quello che succederà da qui al 2012. La consiliatura guidata da Schneck aveva nel deputato berico leghista Stefano Stefani, il garante di un accordo che vedeva in prima fila la Sartori e a seguire Alberto Filippi. 

Stefani, decano leghista, secondo alcune voci non avrebbe intenzione di continuare la battaglia politica e starebbe pensando ad un impegno meno gravoso anche per problemi di salute. Fatto sta che la Dal Lago ne ha approfittato assicurandosi il controllo dell'ufficio politico del partito dopo un congresso che l'ha vista prima alleata di Filippi e poi carnefice dello stesso Filippi lasciato a casa per l'affare Cis. Ora con il controllo delle candidature leghiste per le provinciali la Dal Lago ha cominciato a flirtare con Berlato con l'obiettivo di scalzare gli uomini della Sartori dalle cabine di comando di palazzo Nievo. Una «terapia d'urto» che lo stesso entourage della Dal Lago aveva dovuto ingoiare dopo che Schneck si era assicurato la presidenza della provincia. Poltrona alla quale ambirebbe la “Manuelona” sempre che non vada in porto una candidatura a sindaco di Vicenza nel 2013 supportata da Berlato. A palazzo Nievo l'inedita alleanza è già stata ribattezzata “Il Berlago”.