E' arrivato il momento di decidere per l'area della ex Centrale del Latte
Sabato 24 Dicembre 2011 alle 15:03 | 0 commenti
Di Giancarlo Albera, Coordinamento comitati dei cittadini (da VicenzaPiù n. 225)
L'assemblea è un passo avanti, ora il progetto va esaminato nel merito in tempi rapidi
L'appuntamento tanto atteso per la presentazione delle due proposte di riqualificazione dell'ex-Centrale del Latte arrivate in Comune il 31 Ottobre 2011 si è finalmente potuto tenere. Nell'assemblea che si è svolta presso la Parrocchia del Cuore Immacolata di Maria il 15 Dicembre, alla presenza del Sindaco Variati, dell'assessore all'ambiente Dalla Pozza, all'urbanistica Lazzari nonché di Bortoli, direttore Generale del Comune, sono state esaminate le due diverse interpretazioni di riqualificazione e riutilizzo dell'area ex centrale.
Una premessa va innanzitutto fatta sul metodo, dal momento che non è stato possibile esaminare le suddette proposte progettuali prima dell'incontro e ciò ha impedito lo studio approfondito delle varie problematiche che tali progetti (piante per l'occasione) potevano presentare. In ogni caso la prima delle proposte, già a noi nota, è la rivisitazione del vecchio progetto Amatori "regalato" alla precedente Amministrazione dalla proprietà del nuovo stabilimento nel lontano dicembre del 2007 ed ancora esposto sulle vetrine del distributore del latte di via Medici. Tale progetto, già da noi sviscerato al tempo della precedente assemblea svoltasi il 29 aprile 2009 (tenutasi nei medesimi locali), venne bocciato in quanto, pur se accattivante e ben presentato, veniva e viene ritenuto prevalentemente rivolto alla valorizzazione con un "verde contemplativo" del previsto edificato privato ma non rispondente ai bisogni più volte espressi dal Comitato e dal Quartiere. La seconda proposta, dello studio Greco, pur se ritenuta da qualcuno quasi simile, ci è apparsa in realtà totalmente diversa soprattutto nelle sue funzionalità e molto più vicina alle nostre richieste.
Tiene conto di un preminente utilizzo pubblico dell'area, di un verde che risulta fruibile ed in piano e senza barriera alcuna. Inoltre le due parti (pubblico e privato) possano integrarsi fra loro. Prevede poi il recupero della "Palazzina ex-Uffici" e dell'edificio della "sede storica", un elemento di archeologia industriale del 1931, da utilizzare per un mix di funzioni, di giorno, di sera ed in tutte le stagioni: da luoghi di aggregazione e relazione a centro socio-culturale, con biblioteca, emeroteca, sala polifunzionale, centro medico. Ancora, parcheggi, spazi ricreativi per i giovani, piazze (sono due) e luoghi anche per spettacoli all'aperto con percorsi di collegamento. In definitiva un polo civico. Tuttavia saranno necessari approfondimenti con la visione completa dell'eventuale progetto al fine di ricercarne la migliore soluzione possibile, ancorché partecipata. Abbiamo chiesto di velocizzare il percorso che prevede l'indizione di un nuovo bando che sembrerebbe superfluo dal momento che le proposte sono modificabili. Si rischierebbe di protrarre ulteriormente l'avvio dei lavori. Qualcosa di importante dal sindaco è stato detto sulla volontà di procedere speditamente magari anche accelerando. Contiamo quindi di partecipare al più presto ad un tavolo con una commissione che analizzi in modo completo la questione, vigilando nel merito per arrivare con puntualità al Piano Interventi entro Giugno del 2012 come promesso dallo stesso Achille Variati il 1° Ottobre, giorno del sopralluogo nell'area ex-Centrale.
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