Dovigo in consiglio: noi, una minoranza che brilla in solitudine
Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 17:05 | 0 commenti
“Siamo una minoranza o una parte innovativa. E si sa le punte di diamante brillano sempre da soleâ€. C’è un velo di amarezza nella risata che accompagna il commento di Valentina Dovigo sull’esito delle elezioni amministrative. La candidata sindaco di Sel e della lista civica “Valentina Dovigo sindaco†ha chiuso i giochi portando a casa un 3 per cento che la porta dritta in consiglio comunale, dopo una iniziale incertezza sulla sua effettiva ammissibilità .Â
“Sedere in sala Bernarda vuol dire avere la possibilità di fare veramente politica e di esprimere quello che siamo: un valore aggiunto al centro  sinistraâ€, continua l’ex presidente di Legambiente. E nel ribadire che “noi siamo alternativi a Variati ed avversari del centrodestra†la Dovigo annuncia le sue future posizioni da consigliera: “rappresenterò un'opposizione da sinistra e valuterò caso per caso quale posizione assumereâ€. Come ripetuto anche nei mesi passati Dovigo sottolinea che la convergenza non “si misura attraverso le alleanze, ma sulle tematicheâ€.  Grande soddisfazione per aver sfondato la porta del consiglio comunale è espressa anche dal coordinatore cittadino di Sel Davide Vittorelli. “Questo è uno strumento che darà visibilità e voce alle nostre istanze a livello pubblico e amministrativo, oltre a permetterci di avere accesso alle informazioni in modo più veloce ed efficienteâ€, considera il vendoliano. Il 2 per cento ottenuto da Sel era un risultato preventivato, aggiunge Vittorelli, ma non per questo accettato in toto. Rimane, infatti, il “rammarico per non essere stato in grado di presentare agli elettori un centrosinistra unito come in Italiaâ€. In altre parole una stoccata a quell’Achille Variati che a fine mandato aveva liquidato il possibile matrimonio con Sel, dopo una prima liason con la civica “Disegniamo la città †(Sel e associazioni pacifiste e ambientaliste), che faceva ben sperare. Il voto utile, a Sel o lista Dovigo da una parte e a Variati dall’altra, ha ridotto i consensi della sua coalizione e li ha diretti sulla figura del sindaco uscente, secondo Vittorelli. “Perchè? per evitare il possibile ballottaggio con la Dal Lago e per i buoni risultati e la competenza dell’amministrazione uscenteâ€. Mentre un po’ di delusione rimane anche per Valentina Dovigo che confessa di “aver sperato in un decolloâ€. La realtà invece è “che rappresentiamo ancora una specificità , che per me è sicuramente un valoreâ€. Ma la storia insegna – e nel riso amaro della Dovigo ne troviamo la conferma - che i valori dominanti e direttivi delle scelte pratiche rimangono quelli condivisi dalla maggioranza. Per quanto non siano necessariamente i più giusti.
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