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"Dovete ridarci il denaro o ce lo stampiamo!" È il Bocciodromo a rompere il tabù di tutti i candidati su Gianni Zonin e sulla BPVi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 26 Maggio 2018 alle 13:27 | 0 commenti

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Carissimi, molto spesso veniamo, nel migliori dei casi, dipinti come dei sognatori incapaci di calarci nella realtà e dare risposte reali alla "gente". Non vi nascondiamo che ci abbiamo pensato e che a partire dal progetto di demolizione controllata di Borgo Berga e la conseguente vendita di diritti televisi, abbiamo deciso di dare risposte non solo di idealità e sogno ma anche volte a risolvere i problemi economici del nostro territorio. Cercheremo di essere più pop (ulisti), come impone la moda del momento, insomma! Veniamo quindi al tabù della ridente campagna elettorale vicentina, la questione Gianni Zonin e Banca (non più) Popolare di Vicenza.

Facile dire, come fa il (forse) nuovo primo ministro Giuseppe Conte, che erranno risarciti i risparmiatori che hanno perso tutto...

Cari soloni della politica non si possono prendere in giro così i cittadini senza dichiarare da dove viene la copertura finanziaria, cerchiamo di essere seri...

Un gruppo di professionisti spagnoli con a capo un noto professore ha affrontato un caso simile in Spagna e lo ha risolto con studio, arguzia e ingegno e noi che ci candidiamo alla politica del Fare e del Cambiamento vi proponiamo una scelta simile: o ci ridate il denaro o ce lo stampiamo!

Trasformiamo una delle proprietà di Zonin in Zecca di Vicenza e con i (pochi) spiccioli che gli verranno sequestrati acquistiamo i macchinari necessari a stampare valuta.
In meno di cento giorni vi garantiamo un gettito economico da far impallidire la Svizzera.

Certi di avervi conquistati con le nostre proposte vi ricordiamo che dal giorno 11 Giugno in poi potete scegliere nelle strade e nelle piazze #siamolaresistenza.

Cs Bocciodromo 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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