Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Dossier Ispra. Gruppo PD: "Veneto primo in Italia per consumo di suolo e 'sparate' Zaia". Ruzzante (LeU): "colpa di 20 anni di Lega"

Di Note ufficiali Martedi 17 Luglio 2018 alle 20:49 | 0 commenti

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Pubblicato alle 17.16, aggiornato alle 20.49. “I fatti, ancora una volta, battono la propaganda. Siamo la prima Regione per le ‘sparate’ del proprio Governatore, sempre più grosse e inverosimili, altro che ‘la prima in Italia con una Legge sul consumo di suolo a zero, avviando un percorso virtuoso’, come si vantava pochi mesi fa Zaia, con ‘riqualificazione, rigenerazione urbana e soprattutto bilancio zero della cubatura’. Le cose non stanno proprio così”. Con queste parole, affidate a una nota, il Gruppo consiliare del Partito Democratico commenta “il dossier dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) sul consumo di suolo nel 2017”.

“Il Veneto si conferma al vertice, con un aumento del 12,35%, seconda solo alla Lombardia – esordisce il Gruppo PD -  ma al primo posto per incremento di ettari, +1134. Come avevamo già denunciato, i grandi consumatori non sono stati toccati e continuano a imperversare. Chissà se l’Assessore Corazzari, dopo aver dichiarato che la Regione punta a rimanere sotto il limite fissato dall’Unione Europea, ha visto i numeri. Il report è impietoso: la superficie naturale è stata ridotta di altri 52 chilometri a livello nazionale, come se ogni due ore si costruisse una nuova Piazza Navona. E quasi il 25% della cementificazione avviene in aree soggette a vincoli paesaggistici”.

“Per fermare questa deriva - spiegano i consiglieri Dem - servivano scelte diverse, non la Legge approvata nel giugno dello scorso anno. Il consumo zero al 2050 resta un libro dei sogni. Si tratta, infatti, di un provvedimento totalmente inadeguato, viste le infinite deroghe per aree destinate a infrastrutture e servizi, varianti con lo Sportello Unico, cave, capannoni agricoli, Piano casa”.

“Al contrario – prosegue la nota del Gruppo consiliare PD - mancano incentivi veri per quanto riguarda il recupero delle aree dismesse e la loro rigenerazione. I principi condivisibili della Legge devono fare i conti con le misure prese in concreto, inefficaci e che testimoniano l’incapacità programmatoria della Giunta e la  sua mancanza di coraggio per invertire sul serio la tendenza”.

“Altro che primo della classe – concludono i consiglieri regionali del Partito Democratico -  Zaia dovrebbe finire, per l’ennesima volta, dietro la lavagna”.

 

Ruzzante (Liberi e Uguali): "Consumo di suolo, nel 2017 il Veneto di Zaia peggior regione d'Italia".

"Un altro record negativo per il Veneto di Zaia: secondo i dati del Rapporto di Ispra, nel 2017 il Veneto è la prima regione per aumento di consumo di suolo con ben 1.134 ettari consumati (circa 2 mila campi da calcio), quasi il doppio dell'aumento della Lombardia (603 ettari) e circa un quinto dell'aumento complessivo a livello nazionale (5.400 ettari)". Così il Consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), che commenta il rapporto dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del ministero dell'Ambiente relativo all'anno 2017. "Il Veneto è la seconda regione per consumo di suolo, il 12,35% del territorio regionale è cementificato. È il risultato di vent'anni di governo leghista e di un modello di sviluppo predatorio, non sostenibile e devastante nei confronti del territorio e del paesaggio - penso ad esempio ai problemi legati al rischio idrogeologico. È anche un modello sviluppo costoso, se si considera che secondo l'Ispra i danni provocati direttamente dal consumo di suolo sono quantificabili in poco meno di 4 miliardi di euro a livello nazionale". 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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