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Doppio corteo a Vicenza per lo sciopero generale di CGIL e UIL: "così non va!"

Di Edoardo Andrein Martedi 2 Dicembre 2014 alle 15:39 | 0 commenti

Duecento persone circa erano presenti all’Alfa Hotel per l'attivo sindacale in preparazione dello sciopero del 12 dicembre prossimo, alla presenza della segretaria regionale CGIL Elena Di Gregorio (nel video) e degli esponenti della CGIL di Vicenza che si preparano alla manifestazione in città con due cortei: uno dall'INPS e l’altro dalla zona industriale, insieme al sindacato UIL. “Così non va, abbiamo proposte concrete per cambiare l'Italia!" è lo slogan dello sciopero.

Ecco la nota ufficiale della CGIL Vicenza sulla giornata:

Saranno due i cortei che raggiungeranno piazza Castello a Vicenza venerdì 12 dicembre prossimo per lo sciopero generale organizzato dalla CGIL e dalla UIL: uno partirà dalla zona industriale e l'altro dalla sede dell'INPS di viale Santi Felice e Fortunato. Ed ospite dell'iniziativa sarà un esponente nazionale della Funzione pubblica della Cgil. Lo ha annunciato la segretaria generale della Cgil di Vicenza Marina Bergamin all'hotel Alfa dove è stato convocato l'attivo del sindacato berico a cui hanno partecipato 200 delegati. Con lei sul palco Ugo Ometto responsabile dei servizi e del CAAF della Cgil e la segretaria generale della Cgil del Veneto Elena Di Gregorio. 

Lo sciopero sarà caratterizzato da manifestazioni e iniziative in tutta Italia, e in Veneto vi saranno manifestazioni in tutte le città.

Gli interventi dal palco e la relazione della segretaria generale hanno riguardato il Jobs Act e la legge di stabilità molto criticati, le politiche economiche che sono insufficienti e la pubblica amministrazione bistrattata soprattutto per quanto riguarda il lavoro: manca il rinnovo del contratto, e il tempo passa!

Lo slogan sui manifesti che invitano allo sciopero è "Così non va, abbiamo proposte concrete per cambiare l'Italia!": uno sciopero per il lavoro, per un futuro migliore c'è bisogno di dignità del presente!

Alla Cgil sono convinti che si possa far crescere il Paese investendo sul lavoro e aiutando coloro che sono in condizioni di disagio, ma anche accettando la scommessa dell'innovazione e promuovendo maggiore equità fiscale.

Il sindacato vuole unire il paese con il lavoro, estendere le tutele e rimettere in moto l'economia. L'appello è al Governo, che ascolti queste buone ragioni e finalmente cambi il verso di politiche inefficaci e sbagliate!

In dettaglio secondo la Cgil le politiche economiche e quelle sul lavoro hanno peggiorato le condizioni di vita di milioni di persone,  indebolito i nostri sistemi di protezione sociale e ridotto le tutele per coloro che sono più colpiti dalla crisi. Politiche quelle del governo che non hanno avuto alcun effetto espansivo.

La Cgil è per una riforma realmente universale degli ammortizzatori sociali  e per cancellare le iniquità nella legge Fornero sulle pensioni. Per il sindacato di via Vaccari va contrastato il lavoro debole e precario e va messa in atto una politica che tagli le tasse ai lavoratori e ai pensionati e di pari passo produca un vero contrasto sollevazione fiscale.

Nel settore pubblico è urgente riaprire la contrattazione e vanno fatti investimenti reali nelle politiche attive del lavoro. 

Importante per la Cgil è anche la lotta alla corruzione, all'evasione, agli sprechi, agli appalti al massimo ribasso e all'economia illegale. Il sindacato guidato a Vicenza da Marina Bergamin e nel Veneto da Elena Di Gregorio vuole difendere il ruolo della contrattazione come strumento essenziale per la tutela delle condizioni normative e salariali dei lavoratori. Inoltre nel sindacato sono profondamente convinti che un piano straordinario che metta in sicurezza il territorio dal rischio ambientale possa portare ad occasioni di lavoro anche per i giovani.

Infine altra battaglia condivisa con le altre sigle confederali è quella per riaffermare l'utilità sociale dei patronati, valorizzando la loro attività di tutela e di promozione di diritti fondamentali: per questo vanno eliminati i tagli previsti dal Governo al fondo per i patronati.

A completare la giornata organizzativa un momento di studio con il ricercatore in campo economico Leopoldo Nascia di sbilanciamoci.org/

Lo studioso ha spiegato come sia possibile trovare modalità diverse e alternative (a costi invariati) nel definire la legge di stabilità: è sicuramente possibile dare alla norma un connotato di maggior distribuzione del reddito tra la popolazione.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Uil, Inps, Sciopero generale, Elena Di Gregorio

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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