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Dopo lunga attesa la cittadella dello sport ha il suo bar. Nicolai: aperto tutto il giorno

Di Edoardo Andrein Martedi 30 Dicembre 2014 alle 11:59 | 0 commenti

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Il bar al palazzetto dello sport di Vicenza è finalmente realtà: è stato inaugurato oggi, martedì 30 dicembre, dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai e dai nuovi gestori Denis Cattin ed Emanuele Cesarotto, della ditta Greppia snc, che hanno investito 46 mila euro per ristrutturarlo, soldi che verranno decurtati dal canone che il gestore dovrà versare al Comune che rimane il proprietario.

Un'apertura che è slittata di diverse settimane rispetto al previsto.
"Il ritardo è dovuto a problemi nella progettazione e ai permessi di prevenzione incendio - spiega Diego Fontana, dell'ufficio sport del Comune di Vicenza - c'era una richiesta di estenderli su tutto l'impianto sportivo, ma siamo riusciti a renderli necessari solo per il bar".
Ecco le parole di Nicolai prima del taglio del nastro (foto):
"Sarà una fonte redditizia per una struttura sportiva sulla quale il Comune con poche risorse economiche è riuscito a farla tornare a vivere, come in passato quando era pieno di spettatori con il basket femminile e che vorrei che tornasse tale. Il bar sarà il punto di riferimento per gli sportivi di tutta la cittadella dello sport, un centro di aggregazione aperto tutto il giorno". 
Maggiori dettagli forniti dal Comune di Vicenza:
Da oggi il bar del palazzetto dello sport di via Goldoni riapre completamente rinnovato.
Ne hanno dato l'annuncio l'assessore alla formazione Umberto Nicolai con Denis Cattin ed Emanuele Cesarotto della ditta Greppia snc ufficializzato dal taglio del nastro, eseguito dall'architetto Silvia Tescaro che ha progettato la ristrutturazione.
Il locale, dotato di cucina, rimarrà aperto al pubblico anche quando la struttura sportiva non dovesse essere utilizzata per gli eventi strettamente sportivi: tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 2 di notte; rimarrà chiuso la domenica mattina, salvo manifestazioni sportive.
Le opere di ristrutturazione e di adeguamento sono state eseguite dalla ditta Greppia Snc di Denis Cattin ed Emanuele Cesarotto, che, in collaborazione con l'associazione sportiva Queensberry Boxe Vicenza, la quale ha sede nella palestra del palazzetto dello sport, sono assegnatari della gestione del bar e dei servizi relativi alla struttura sportiva (apertura, chiusura, pulizia, custodia, sorveglianza ed altro) ed all'area adiacente.
“Finalmente il palazzetto dello sport può considerarsi completo nei suoi servizi grazie alla riapertura del bar, chiuso dal 2009, che fungerà da luogo di ritrovo e di aggregazione per tutta la cittadinanza, nonché punto di riferimento per gli appassionati di sport – ha sottolineato l'assessore alla formazione Umberto Nicolai -. L'amministrazione, negli ultimi anni, ha avuto un occhio di particolare riguardo verso l'impianto di via Goldoni poiché evidente era il bisogno di significativi interventi di manutenzione straordinaria e di riammodernamento ed adeguamento alle nuove soluzioni tecnologiche. Oggi abbiamo aggiunto un nuovo tassello al palazzetto dello sport, ottenendo un buon risultato sotto il profilo dell’ospitalità e del confort, garantendo agli sportivi un luogo idoneo ed adeguato per potersi allenare, per disputare partite e gare, organizzare manifestazioni ed utilizzare i diversi spazi, la palestra per la ginnastica artistica e per la boxe, il campo gioco, con i relativi spogliatoi recentemente ristrutturati, per la pallavolo femminile, il basket maschile e femminile, il calcio a 5 femminile, nonché gli spazi destinati a sede e sale riunioni per le associazioni sportive. Gli altri lavori recentemente eseguiti dall’amministrazione comunale, come il rifacimento della pavimentazione, degli spogliatoi con i nuovi arredi, la riorganizzazione degli spazi per magazzino e uffici per le diverse associazioni che trovano ospitalità all’interno della stessa struttura, hanno permesso al palazzetto dello sport di riappropriarsi di un ruolo importante nel panorama sportivo, non solo cittadino ma anche nazionale.”
Diversi sono stati gli interventi di ristrutturazione e di manutenzione che hanno interessato la struttura del palazzetto dello sport, con lavori di parziali modifiche interne per la realizzazione della perimetrazione dell’area destinata alla somministrazione alimenti e bevande, nonché per l’adeguamento dei locali esistenti, da dedicare ai servizi complementari per il bar (cucina, sala ristoro e servizi igienici con giardino). Sono state demolite piccole porzioni di muri divisori interni e realizzate nuove opere con elementi facilmente rimovibili.
In particolare, i lavori hanno interessato la ricomposizione del bancobar con una piccola cucina aperta; il ricavo di una zona dedicata alle funzioni di retrobar (lavaggio, deposito stoviglie, conservazione alimenti e bevande), di un piccolo magazzino e di uno spogliatoio con bagni, riservato agli addetti al nuovo bar.
Per quanto riguarda i servizi igienici, i clienti del bar potranno utilizzare quelli esistenti del palasport, posti a sinistra dell’atrio d’ingresso della struttura: quattro servizi igienici in tutto di cui uno per disabili.
E' stato inoltre installato un sistema di video sorveglianza esterno ed interno per l’area bar e per l’ingresso al palasport con la funzione di dissuadere da eventuali atti di vandalismo o furti.
La presenza del personale del bar per numerose ore al giorno permetterà una maggiore sorveglianza della struttura ed un controllo più conforme ed attento ai consumi, razionalizzando la spesa.
Il bar non venderà tabacchi e non offrirà videogiochi, in perfetta sintonia con l’ambiente sportivo, ma anche con l'indirizzo dell'amministrazione comunale. L'istallazione di una impianto satellitare consentirà la visione di programmi sportivi durante tutta la giornata.
Il costo degli interventi previsti, che comprendono anche la messa in sicurezza degli accessi, l'adeguamento degli impianti, l'acquisto della cucina e degli arredi interni ed esterni, è stato stimato nel bando di gara per un importo presunto di 46 mila euro, che sarà decurtato dal canone che il gestore dovrà versare al Comune, proprietario di quanto ristrutturato ed installato.
Il gestore, inoltre, garantirà il servizio di apertura, chiusura, pulizia e custodia dell'intero impianto sportivo, per il quale gli sarà riconosciuto un importo mensile di 900 euro, decurtato dal canone mensile il cui importo a base d'asta era stato fissato in 1.840 euro.
La durata della concessione è di 8 anni. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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