Quotidiano | Categorie: Politica

Dopo la condanna di Berlusconi bisogna cambiare passo: Ennio Tosetto è netto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Agosto 2013 alle 22:47 | 1 commenti

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Ennio Tosetto Consigliere Comunale PD e iscritto al Partito Socialista Italiano  -  La sentenza di ieri ha affermato che lo stato di diritto esiste ancora; che non basta essere "potenti" per uscire indenni da ogni e qualsiasi pronunciamento della giustizia. Dopo venti anni possiamo dire che qualcosa forse cambia, che il nostro paese può uscire dal condizionamento dettato dalle sorti giudiziarie del cavaliere. Cosa succederà ora?

Il Governo delle larghe intese cadrà per volontà superiore, il Partito Democratico si farà intimorire e cercherà soluzioni impossibili pur di salvare il Governo? Qualcuno tira in ballo il Presidente della Repubblica per la grazia a chi ha ricevuto una condanna per evasione fiscale, se così fosse chiunque sarebbe legittimato ad evadere. Il condannato richiama in un inquietante messaggio televisivo la necessità di riformare la giustizia e chiede che i giudici siano legittimati con elezioni del popolo... Mi chiedo quando avremo un sussulto di dignità per far uscire questo nostro amato paese da un'incubo che ci porta lontano dalla democrazia e che dura da venti anni. Non può essere il governo delle larghe intese una sorta di trappola per bloccare il cambiamento. Il Partito Democratico deve reagire e portarci fuori dalle secche facendoci vedere un' Italia diversa dove i temi non sono i guai giudiziari di Berlusconi ma bensì il lavoro, il futuro delle giovani generazioni, il sogno di vivere in un Paese nel quale le regole e l'opportunità di sviluppo possono avere ancora un senso.

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Commenti

Inviato Venerdi 2 Agosto 2013 alle 23:31

In questo momento storico italiano non esiste la parità costituzionale dei poteri. Il giudiziario e' da vent'anni il più forte e autoreferenziato.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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