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Dopo l'ebola disinnescata la "bomba d'acqua": Ario e GdV rischiano mani su cavalli e tette

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 16 Novembre 2014 alle 13:07 | 0 commenti

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Dopo la balla mediatica del rischio di epidemia di ebola per colpa del S. Bortolo, che Il Giornale di Vicenza cartaceo di mercoledì 5 novembre faceva sua, salvo poi marce indietro del suo direttore, col titolone arraffa copie da tragedia imminente "Altro che ebola. La quarantena è già violata", sul suo portale online lo stesso quotidiano il 14 novembre, forse per avere anche lì qualche utrente in più, sparava un altro dramamatico titolo: "Bomba d'acqua in arrivo. Week end da allerta rossa".

Ora se terrorizzare la "nostra gente" con un rischio scoosciuto e finora mai provato sulla propria pelle, come l'ebola, non è certo serio (e che la minaccia di ebola fosse gonfiata lo ha ammesso col suo corsivo proprio il direttore, responsabile del giornale, Ario Gervasutti), come posssiamo definire lo speculare sulle paure di una città, che lo ospita da fine 2009 con grandi attese anche nostre e dove si guadagna pane e companatico?
A Vicenza non la paura ma il dramma dell'alluvione è stato vissuto quel tragico 1° novembre 2010 e ancora la gente trema solo al pensiero.

Ma titolare venerdì scorso in copertina sul portale del giornale, che in tribunale è stato registrato come "di Vicenza",  "Bomba d'acqua in arrivo. Week end da allerta rossa" alle 11 (il pezzo inizia così: "Ore 11. In arrivo una vera e propria bomba d'acqua tra sabato-domenica e lunedi, nord Italia a rischio"), avrebbe senso, e sarebbe un giusto avviso alla popolazione a rischio, se le "bombe d'acqua" fossero prevedibili.

Ma, e al direttore lo abbiamo già umilmente scritto che «prima di scrivere, bisognerebbe leggere», il termine, coniato proprio in Italia, è tipicamente mediatico e non ha riscontri scientifici perchè il "nubifragio", che è il suo sinonimo tecnico, è per sua natura imprevedibile (ad esempio Focus e Wikipedia: "il termine "bomba d'acqua" non trova riscontro né nella lingua italiana, né nei manuali di meteorologia"). Solo quando questo fenomeno si manifesta su aree piuttosto ristrette ecco che lo raccontiamo, mediaticamente parlando e dopo che, imprevedibilmente, "esplode", come la  bomba d'acqua della sua copertina web.

Per evitare all'amico Ario un altro corsivo di smentita, sì, è vero, il titolo era da zombie ma il testo (alla Franco Pepe sulla quarantena violata dell'ebola) parlava di nord est, che, direbbe il Il Direttore, include Vicenza ma non è Vicenza (e, aggiungeremmo noi, "il nord est" non è un'area ristretta...") .

Ma alle 16 il pezzo web veniva aggiornato con un titolo più specifico ("Bomba d'acqua in arrivo
Protezione civile: è allarme
") e un testo che iniziava con "Vicenza. Ore 16. Allarme rosso. Una nuova, forte, ondata di maltempo è prevista sul Veneto dopo la pausa di oggi..."  e terminava con la precisazione allarmante per i territori proprio del Bacchiglione che "il Centro Funzionale Decentrato della Regione... ha emesso oggi un nuovo Avviso di Criticità dichiarando lo stato di Allarme (livello massimo-rosso) nell'area attraversata dal fiume Po e lo Stato di Attenzione e Preallarme nel resto del territorio regionale, Bacchiglione compreso: il bollettino è valevole dalle 12 di domani fino alla mezzanotte di domenica".

Ora, il Centro Funzionale Decentrato della Regione mai ha parlato di "bombe d'acqua" e tanto meno lo ha fatto nei giorni scorsi il Comune di Vicenza che è particolarmente sensibile alla questione e che solo stanotte ha allertato in termini concreti e non da "procurato allarme" la cittadinanza interessata per poi dichiarare il "cessato allarme" stamattina (di seguito pubblichiamo i vari, notturni e tempestivi avvisi dello staff del sindaco Variati), come mai l'attuale cessazione dell'allarme non ha trovato spazio in copertina sul portale del GdV che ha solo un richiamo titolato "Onda di piena senza danni. Revocato il preallarme" con ogni accenno alla mancata bomba d'acqua svanito come una "bolla di sapone"?

Forse perchè, scriverà Gerva a Gioba, la bomba d'acqua potrebbe ancora esplodere "fino alla mezzanotte di domenica"?

Direttore non ti stupire, ora, se nelle tue, rare?, passeggiate in città, magari proprio oggi mentre splende il sole, vedrai qualcuno che, magari riconoscendoti, porterà per scaramanzia, se uomo, la mano destra all'altezza del cavallo dei pantaloni o, se donna, sul reggiseno.

Spero proprio che quest'ultimo gesto tu non lo veda.

Per non farti distrarre troppo di più sul controllo della veridicità delle notizie, che su un giornale sempre più di chi lo fa e sempre meno dei vicentini che non lo comprano (dati Ads, Accertamento Diffusione Stamoa, ndr) sembrano rispondere non al fine, quello di informare, ma sembrano essere solo il mezzo: per vendere, "per qualche dollaro in più".

Talvolta dei poteri, riconoscenti magari con ammalianti pagine di pubblicità oltre che grazie alla loro proprietà associativa tramite Confindustria Vicenza, perchè, forse, protetti dalle accuse troppo carenti di distruzione del territorio.

Talaltra delle paure procurate nei residui lettori che fanno un clic in più, proprio pro inserzionsti, e addirittura spendono 130 cents per leggere quel che non c'è ma ci potrebbe essere.

Per la devastazione del territorio.

Bomba o non bomba...

 

Ecco i frequenti comunicati del Comune di Vicenza

Ore 9.15 - Cessato il preallarme, nessuna segnalazione di allagamenti. Task force operativa tutta la notte

L'onda di piena del Bacchiglione questa notte ha attraversato il territorio comunale di Vicenza senza provocare danni. Il livello del fiume, che ieri sera si era impennato in modo repentino facendo scattare tutti le misure di allertamento previste, ora sta rapidamente calando (inferiore ai m. 3.50), così come quello del Retrone. Il Comune di Vicenza ha pertanto revocato lo stato di preallarme anche per la zona a sud della città, per la quale le preoccupazioni nelle scorse ore sono state maggiori.
Il sindaco Achille Variati, l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, la protezione civile comunale, la polizia locale, Aim Amcps, Acque Vicentine, il Genio civile e il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta hanno monitorato tutta la notte la situazione, controllando in particolare le zone di maggiore rischio, dove gli interventi fatti in questi anni, dal centro storico alla periferia, hanno evidentemente evitato gli allagamenti, compresi quelli che in passato si generavano dalla rete idraulica (fontanazzi) anche per questi livelli di piena.


Ore 3.30 - Il livello del Bacchiglione continua a calare. Anche la zona a sud non ha subito al momento allagamenti

Il livello del Bacchiglione continua progressivamente a calare. A Ponte degli Angeli è sceso a m. 5.11, mentre nella zona a sud della città la piena sta transitando senza provocare al momento particolari criticità.
Per quanto riguarda il Retrone, in questo momento la piena sta transitando in centro storico, ma polizia locale e protezione civile, che continuano a monitorare le aree a rischio, non rilevano allagamenti.
Per ragioni di sicurezza permane comunque lo stato di attenzione nella zona a sud della città, in particolare a Ca' Tosate e in via Sardegna.


ORE 2.10 - Sta passando l'onda di piena di 5.25 a Ponte degli Angeli. Il livello cala a nord. Permane il rischio allagamenti a sud

L'onda di piena del Bacchiglione sta passando in questi minuti a Ponte degli Angeli, dove il livello ha raggiunto quota metri 5.25. Ciò significa che a breve la zona a sud della città, e in particolare la frazione di Ca' Tosate e via Sardegna, potrebbe subire allagamenti. Per questo motivo polizia locale e protezione civile del Comune si sono recati ad allertare i residenti, peraltro già avvisati intorno a mezzanotte e mezza con sms di allarme.
Pattuglie comunali hanno controllato in queste ore anche tutte le altre zone solitamente a rischio, senza rilevare particolari disagi: la situazione non desta preoccupazioni né a nord della città, dove il livello del Bacchiglione sta già lentamente calando, né a ovest, dove Retrone e Dioma non hanno mai raggiunto quote preoccupanti. Anche via Leoni, in zona stadio, non ha subito al momento problemi a causa dell'innalzamento del fiume.
Nelle prossime ore il personale della protezione civile e della polizia locale continuerà monitorare la situazione, con particolare attenzione per la zona sud, dove rimane lo stato di preallarme per il rischio concreto di allagamenti.

Per verificare il livello del Bacchiglione: http://www.bacchiglione.it/
Per informazioni utili in caso di allagamenti: http://www.comune.vicenza.it/uffici/dipterr/infrastruttureeverdepubblico/protcivile/rischioallagamenti.php

 

ORE 00.40 - Diramato lo stato di preallarme per rischio allagamenti nella zona a sud della città

La protezione civile del Comune di Vicenza ha diramato lo stato di preallarme per rischio allagamenti nella zona a sud della città.
Le persistenti piogge delle ultime ore stanno infatti facendo innalzare il livello del Bacchiglione con una previsione di piena di oltre 5 metri a Ponte degli Angeli.
Ciò potrebbe causare allagamenti e disagi nella zona a sud della città, e in particolare nella frazione di Ca' Tosate.
Per questo motivo il sindaco Achille Variati ha appena disposto l'invio dell'sms di preallarme a tutti i cittadini iscritti al servizio.
Questo il testo: "Preallarme. Livello Bacchiglione in crescita. Prevista piena oltre i 5 metri a Ponte Angeli. Possibili disagi e allagamenti zona sud Vicenza".
L'invito, per i cittadini della zona allertata, è di tenersi informati tramite il servizio di sms, il sito e i social network del Comune e di mettere in sicurezza i beni dai garage e scantinati interrati.
Per verificare il livello del Bacchiglione: http://www.bacchiglione.it/
Per informazioni utili in caso di allagamenti: http://www.comune.vicenza.it/uffici/dipterr/infrastruttureeverdepubblico/protcivile/rischioallagamenti.php

Leggi tutti gli articoli su: Ario Gervasutti, Ebola, procurato allarme, Bomba d'acqua

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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